Non va espulso l’extracomunitario, soggiornante a lungo periodo, condannato per detenzione e spaccio di pochi grammi di hashish, se è perfettamente inserito nel tessuto sociale, familiare e lavorativo italiano.
Infatti, ha affermato il Tribunale amministrativo regionale dell’Emilia Romagna con la sentenza n. 3035 del 16 dicembre 2009, va valutata di volta in volta la pericolosità sociale dello straniero. Insomma, hanno motivato i giudici revocando un provvedimento del Questore, in tema di immigrazione, per soggiornanti di lungo periodo, la condanna per uno dei delitti previsti negli articoli 380 e 381 del c. p. p. non impedisce ex se il rilascio della carta di soggiorno. Infatti qualora si dimostri che il cittadino extracomunitario soggiorni da molto nel territorio nazionale e si sia perfettamente inserito nell’ambito sociale, familiare e lavorativo del nostro Paese, il questore non può procedere all’espulsione o alla revoca del permesso anzidetto.
Fonte: www.cassazione.net