Fonte: cassazione.net=========================Le compagnie di assicurazione straniere coinvolte nelle trattative per la stipula di un contratto di assicurazione in Italia, se i beneficiari finali delle prestazioni assicurative si trovano in territorio italiano, devono essere iscritte all’albo professionale dei mediatori assicurativi. In caso contrario incorrono nella sanzione irrogata dall’Isvap, l’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse collettivo. Lo ha stabilito il Tar del Lazio nella sentenza n. 7798 del 21 aprile 2010, respingendo il ricorso di una compagnia di assicurazioni lussemburghese, abilitata a prestare attività di consulenza e assistenza nel campo assicurativo nel proprio paese, in quanto iscritta nell’apposito elenco professionale del Lussemburgo. La società era stata sanzionata dall’Isvap, per aver svolto attività di mediazione riassicurativa in Italia, in assenza della relativa iscrizione all’albo, sulla base di un accordo di procacciamento d’affari stipulato con una compagnia assicurativa Italiana. La sanzione pecuniaria erogata dall’Isvap, di un ammontare pari a 450.000. euro, era stata però impugnata dalla società lussemburghese, che contestava il potere sanzionatorio dell’Isvap nei confronti di una società di diritto lussemburghese. I giudici del Lazio hanno però respinto questa tesi difensiva sottolineando come l’accordo, sottoscritto da una società italiana, cedeva i rischi relativi ai contratti assicurativi riferiti a polizze viaggio rivolte a italiani. Pertanto il potere di vigilanza dell’Isvap e la sanzione irrogata erano da considerarsi legittimi.

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