La trasmissione televisiva che invita i telespettatori a partecipare a un quiz televisivo, incentivandoli a comporre un numero a tariffa maggiorata con cui in realtà acquistano a caro prezzo loghi e suonerie per cellulari fa pubblicità ingannevole.
Lo ha deciso il Tar del Lazio nella sentenza 14879 del 3 giugno 2010, confermando la sanzione irrogata dall\’Autorità garante della concorrenza nei confronti di un\’emittente televisiva locale. Il canale tv aveva trasmesso dei quiz durante l\’estate nei quali la conduttrice invitava i telespettatori
a chiamare numerazioni “899” per vincere dei premi, senza specificare che in realtà si trattava di una televendita di loghi e suonerie al costo di 15 euro a chiamata. Il regolamento del programma e l\’informativa sui costi scorreva sullo schermo a caratteri minuscoli e molto velocemente, in modo
del tutto sproporzionato rispetto all\’indicazione del premio e dei numeri a tariffa maggiorata da chiamare per “vincere”. La società tentava di difendersi, sostenendo che ormai anche le persone prive di particolari conoscenze nel campo delle telecomunicazioni sanno come funzionino i numeri
a tariffazione speciale. I giudici di Roma hanno però respinto la tesi difensiva dell\’emittente tv, concludendo che “la responsabilità ad esse attribuita attiene al profilo editoriale, della diffusione di messaggi che, sotto le apparenti sembianze di un telequiz a premi, inserito nel palinsesto
televisivo come normale programma, ha come unico scopo la promozione e la commercializzazione di loghi e suonerie per cellulari”.