Rischia una condanna per resistenza a pubblico ufficiale chi, sorpreso senza biglietto dal controllore, lo aggredisce. Questo deve infatti essere considerato un incaricato di pubblico servizio.
E’ quanto ha stabilito la Corte di Cassazione nella sentenza 36177 depositata l’8 ottobre 2010. La sesta sezione penale ha confermato la condanna per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale di un uomo che, sorpreso senza biglietto, aveva aggredito un controllore in servizio sugli autobus dell’ATM, l’azienda per il trasporto pubblico nel comune di Milano. L’imputato impugnava la sentenza, e sottolineava in particolare che il controllore non rivestiva la qualità di pubblico ufficiale, e chiedeva quindi di essere assolto per il relativo reato. Tesi questa smentita dal giudice di legittimità, per cui “il controllore nei servizi di trasporto pubblico riveste la qualità di incaricato di pubblico servizio, dato che egli svolge attività ispettiva ed accertativa, finalizzata al controllo del mancato fraudolento pagamento del biglietto di viaggio, con la conseguenza che il passeggero che lo aggredisce dopo la verifica della mancata obliterazione del titolo di viaggio risponde di resistenza a pubblico ufficiale.”
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