DA CASSAZIONE.NET—————————Confidando nel buon esito di una transazione, il legale è responsabile verso il cliente e deve quindi risarcirlo nel caso in cui fa scadere inutilmente i termini per presentare appello. È quanto sancito dalla Corte di cassazione che, con una sentenza del 13 maggio 2011, ha respinto il ricorso di un professionista. La seconda sezione civile ha chiarito che il legale, pur non avendo la certezza che tale accordo fosse perfezionato e confidando incautamente nella sua conclusione, con la sua inerzia ha pregiudicato definitivamente le possibilità di comporre la vertenza in modo favorevole al suo assistito. Secondo i giudici di legittimità, infatti, la mancata sottoscrizione della bozza di transazione non è stata determinata dall\’intransigenza delle controparti ma esclusivamente dal fatto che queste ultime, in conseguenza della mancata proposizione del gravame, si sono trovate in una insperata posizione di forza data dal passaggio in giudicato del provvedimento di primo grado, sicuramente più vantaggioso rispetto all\’accordo transattivo.
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