Con la sentenza n. 26819, depositata l\’8 luglio 2011, i giudici della sesta sezione della Suprema Corte di cassazione hanno stabilito ujn importante principio in tema si Stalking.
La pronuncia ha costituito un richiamo netto verso i giudici di merito che, nell\’applicazione dell\’art.282 cpp, non debbono o possono pronunciarsi, in tema di esecuzione di Misure cautelari verso l\’indagato il divieto di avvicinamento “in tutti i luoghi frequentati dalla vittima”.
Nella sentenza, si impone la descrizione dettagliata dei luoghi nei quali è inibita la frequentazione da parte dell\’indagato. Questo può essere un modo per difendere in modo effettivo ed efficace l\’incolumità fisica della vittima da Stalking e scongiurare i gravi episodi di violenza fisica che la cronaca continua a raccontarci.