Questo è stato il monito di
Napolitano al convegno sulla Protezione civile del nostro Paese tenuto a Roma
il 13 u.s..
Tutti i giornali hanno riportato
il passaggio testuale, virgolettato, che così recita: “Io non contrappongo all\’Italia della solidarietà, dell\’impegno civile,
del volontariato l\’Italia della speculazione edilizia o dell\’evasione fiscale,
perché questi comportamenti devianti, per quanto diffusi, non meritano di
essere associati al concetto e alla parola Italia”.
A queste forti e dure parole
pronunciate dal nostro Presidente della Repubblica, non potevano mancare le
prime reazioni politiche. Infatti, l\’On.le
BERSANI, Segretario del Partito Democratico si è fatto subito sentire: “Parole
dure e appropriate. Gli evasori guardino i problemi dei cittadini, si mettano
una mano sulla coscienza.”.
E\’ un dialogo interessante,
drammatico e per certi versi quasi commovente. Nel mentre la massima
Istituzione del nostro Paese, cancellerebbe dalla faccia della terra i tanti
evasori fiscali sparsi in terra d\’Italia, l\’Onorevole li invita a mettersi la
mano sulla coscienza e vedere la drammatica situazione in cui versano i
tantissimi conterranei.
Che belle parole! Parole, parole
e parole. Sono chiacchiere e prediche già sentite, inutili se non addirittura
dannose.
Numerose sono le tematiche che,
al contrario, meriterebbero interventi di siffatta autorevolezza che, guarda
caso, interessano il versante della spesa pubblica, risorse finanziarie queste,
attinte dalla fiscalità generale alimentata proprio per effetto di quella
pressione fiscale da record europeo e forse mondiale.
Tanto per non essere
eccessivamente prolisso, voglio provare a ricordarne qualcuno:
·Quando vediamo
“baby pensionati” che a quaranta anni di età, percepiscono pensioni da 10/15
mila euro;
·Quando
vediamo pensioni da 90 mila euro al mese;
·Quando
vediamo che, grazie alla permanenza di un solo giorno in Parlamento, si ha
diritto ad un vitalizio di oltre tre mila euro al mese;
·Quando,
grazie al sapiente lavoro svolto dall\’Autorità giudiziaria, si viene a sapere
che un “Tesoriere” qualsiasi, nella veste di amministratore di un partito, fa sparire 26 milioni di euro (pari a circa 60
miliardi delle vecchie lire) attraverso una serie di investimenti in mezzo
mondo;
·Quando
apprendiamo che, il finanziamento pubblico ai partiti politici – abrogato per
effetto di un Referendum popolare del \’94 – è risorto più vivo che mai;
apprendiamo che, qualsiasi Partito politico è autorizzato a gestire enormi
risorse pubbliche senza alcun rendiconto anche verso coloro che devono vivere
con 500 euro al mese;
·Quando
vediamo che la Pubblica amministrazione non funziona, la corruzione cresce e la
disoccupazione aumenta,
COSA FANNO LE NOSTRE ISTITUZIONI O I NOSTRI RAPPRESENTANTI POLITICI?
chiedono a noi di metterci la mano sulla coscienza.