Il
15 gennaio 2014 ho chiesto a Bnl un accredito di 49,87 euro addebitati sul mio
conto il 31 dicembre 2013 con la causale “manca fondi”.
La
mia richiesta era motivata dal fatto che, come già indicato via mail, a inizio
novembre, il saldo disponibile sull’area movimenti del mio conto corrente era
transitato in passivo, mentre la disponibilità sull’area trading era in attivo
e, come tale, consentiva le operazioni di compravendita titoli che invece hanno
ingenerato il cosiddetto “manca fondi”.
In
sintesi, nonostante la disponibilità validata dal sistema informatico della
banca, che nell’immediato conteggiava sia le operazioni di vendita sia quelle
di acquisto, lo stesso sistema informatico, su un’area diversa, ovvero sull’area
movimenti di conto corrente, mandava in passivo il saldo disponibile, creando
una palese incongruenza fra le diverse aree operative tale da trarre in errore
lo scrivente.
Si
precisa, infatti, che il sottoscritto, soltanto dopo gli eventi suddetti, ha
ben compreso che le operazioni di vendita titoli vengono conteggiate sull’area
movimenti “conto corrente”, solo dopo tre giorni lavorativi dall’avvenuta
disposizione. Questa procedura non è facilmente comprensibile, come dovrebbe
essere dalla semplice consultazione del sito.
Peraltro
è lo stesso sistema della Bnl a non tener conto di questo aspetto, tale da
indicare espressamente la disponibilità ad effettuare operazioni, consentendole
e creando in tal modo i presupposti per un “manca fondi” come nel caso
specifico.
Al
reclamo la banca ha risposto che gli addebiti delle commissioni risultano
corretti.
La
risposta della banca non mi pare pertinente e comunque risponde solo in parte
al mio reclamo.
Ho
scritto anche alla Banca d’Italia per esaminare l’addebito in questione la
risposta di Bnl al reclamo.
Piergiorgio Tapponi
(Torritta
di Siena, SI)
RISPONDE BNL
In relazione alla segnalazione del signor Piergiorgio
Tapponi, che contesta due addebiti di 25 euro ciascuno con la causale “manca
fondi”, accogliamo la richiesta di rimborso, a testimonianza dell’attenzione di
Bnl verso il proprio cliente e dell’interesse ad una fiducia reciproca.
Con l’occasione, riteniamo utile precisare – ai fini di
un’informazione corretta e completa – che, in caso di ravvicinati ordini di
compravendita mediante l’utilizzo del servizio “trading online”, come per il
signor Tapponi, si possono verificare disallineamenti nella regolazione delle
operazioni di acquisto e vendita.
A fronte di una disposizione di acquisto, la Banca – al fine
di individuare l’effettiva disponibilità di fondi e, quindi, a tutela del
cliente – impegna la somma corrispondente sul conto corrente del cliente
stesso.
Nel caso di un’operazione di vendita, invece, viene
generata una segnalazione di disponibilità (una somma in entrata), ma non un
accredito immediato.
In quest’ultimo caso, ciò viene fatto a fini cautelativi,
poiché le disposizioni di vendita espongono ad un rischio aperto di mercato e
di controparte che decade solo con l’effettivo regolamento dell’operazione.
Restiamo a disposizione per ogni eventuale ulteriore
informazione e chiarimento.
DA “PLUS24”
DEL SOLE 24 ORE DEL 10 MAGGIO 2014