MINISTERO FINANZE – Comunicato 07 luglio 2014
DEBITI P.A.: CON LA GARANZIA DELLO STATO I FORNITORI POSSONO CEDERE ALLE BANCHE I LORO CREDITI
Al via la garanzia dello Stato per la
cessione dei crediti vantati dai fornitori nei confronti della Pubblica
Amministrazione. L’operazione, prevista dal decreto-legge 66/2014
(quello sul bonus irpef) con l’obiettivo di assicurare il completo e
immediato pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili, di parte
corrente, maturati al 31/12/2013, è possibile grazie al decreto
attuativo del Ministro dell’economia e delle finanze, già firmato da
Pier Carlo Padoan, registrato dalla Corte dei Conti e in via di
pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.
La cessione dei crediti a banche e a
intermediari finanziari, si aggiunge agli altri interventi già messi in
atto per lo smaltimento dello stock di debito delle P.A.: le
anticipazioni di liquidità a favore degli enti locali, delle Regioni e
degli enti del Servizio Sanitario Nazionale, gli spazi finanziari nel
“patto di stabilità interno”, le compensazioni con alcune tipologie di
debiti tributari.
Grazie all’ultimo decreto del Ministro, i
fornitori potranno cedere ‘pro solutò il proprio credito certificato e
assistito dalla garanzia dello Stato a banche e a intermediari
finanziari incassando quanto dovuto al netto di una percentuale di
sconto che è fissata nella misura massima dell’1,90% in ragione d’anno.
Lo sconto si riduce all’1,60% per gli importi eccedenti i 50.000 euro di
ammontare della cessione.
A fronte di temporanee carenze di liquidità
delle amministrazioni debitrici, sono possibili anche operazioni di
ridefinizione dei termini e delle condizioni di pagamento dei debiti
ceduti, anch’esse assistite dalla garanzia dello Stato. In questi casi
la misura massima dei tassi di interesse è commisurata a quella relativa
alle operazioni di mutuo con onere di ammortamento a carico del
bilancio dello Stato.
Il Fondo di garanzia, istituito allo scopo
presso il Ministero dell’economia e delle finanze e gestito da Consap
S.p.A., ha una dotazione finanziaria iniziale di 150 milioni di euro,
che consente di garantire cessioni di crediti per circa 1,9 miliardi di
euro. Tale dotazione può essere rapidamente integrata attingendo
all’apposito Fondo presso il MEF, previsto dal comma 6 dello stesso art.
37 del decreto-legge con una dotazione attuale di 900 milioni.
L’ammontare complessivo delle operazioni che possono usufruire della
garanzia dello Stato è pari a oltre 13 miliardi. Il decreto-legge
66/2014 prevede inoltre che la Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e altre
istituzioni finanziarie dell’Unione europea e internazionali possano
acquisire dalle banche e dagli intermediari finanziari, sulla base di
una convenzione quadro con l’ABI, i crediti ceduti, garantiti dallo
Stato.