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SUCCEDE IN ITALIA: Il tortuoso iter per i riaccredito del prelievo Bancomat fallito

Sono
trascorsi oltre due mesi e CheBanca! Non ha ancora provveduto al riaccredito
sul mio conto dell’importo di 150 euro, a seguito della mancata erogazione di
contante da uno sportello Atm di UniCredit.

Questi
i fatti. Il 19 marzo mi accingevo a prelevare 150 euro dall’Atm di UniCredit di
via Otto Novembre a Milano, utilizzando la mia tessera Bancomat di CheBanca!.
Per una distrazione, non ho ritirato l’importo nei 30 secondi disponibili per
il ritiro del contante, e di conseguenza l’importo è stato giustamente “trattenuto”,
ovvero non erogato dallo sportello Atm.

Naturalmente
ho provveduto a segnalare tempestivamente l’accaduto . sia recandomi nella
filiale di CheBanca!, sia tramite il Servizio Clienti.

Tecnicamente,
ho dovuto compilare un modulo di contestazione della transazione a CheBanca!,
anche se, la mancata erogazione risultava perfettamente dai record di UniCredit
(e indirettamente CheBanca!). Infatti la stessa UniCredit mio contattava il
giorno successivo per segnalarmi che avevano effettivamente “rintracciato” o
150 euro non erogati.

Tutto
chiaro sembrerebbe, tanto più che non si tratta di un’operazione in cui vi è
stato un utilizzo fraudolento o irregolare della tessera Atm. Invece a due mesi
di distanza l’importo non mi è stato ancora riaccreditato, e a nulla sono
serviti i miei ripetuti solleciti a
CheBanca!.

Dal
servizio clienti mi viene ripetuto che sono al corrente della situazione
descritta, e che per poter procedere al riaccredito, sono in attesa dei riscontri da UniCredit.

Naturalmente
come cliente, mi sento frustrato di fronte a questi continui rimbalzi, e muri
di gomma.

Confido
che la questione possa essere risolta con il vostro intervento e, ancorché
indignato, perseguirò tutte le strade disponibile perché venga risolta in
maniera tempestiva questa situazione. Per usare un eufemismo, spiace come di
fronte a una circostanza come quella descritta, non controversa e non
contestata, a farne le spese è sempre il cliente.

Lettera
firmata
(via e-mail)

RISPONDE CHEBANCA!

Siamo lieti di comunicare che la situazione in oggetto è
già stata risolta, alcuni giorni prima dell’invio della sopracitata lettera
alla redazione di “PLUS24”.

CheBanca! Ha infatti provveduto al riaccredito dell’importo
con valuta alla data del prelievo una volta ricevuto esito positivo dalle
verifiche condotte dall’istituto bancario presso cui il cliente aveva
effettuato l’operazione.

Inoltre, non appena appreso che il cliente non era al
corrente dell’avvenuto accredito dei 150 euro è stato prontamente contattato e
informato dal servizio clienti e ha avuto lui stesso modo di verificare il riaccredito
dal suo homebanking.

DA “PLUS24”
DEL SOLE 24 ORE DEL 12 LUGLIO 2014

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