Avendo totalizzato un capital gain di
circa 35 mila dollari Usa, in previsione dell’aumento al 26% della tassazione,
in data 12 maggio 2014, chiedevo a Finecobank di trasferire dal dossier titoli
a me intestato al deposito di mio marito, anch’egli correntista Finecobank
3.500 azioni General American Investor e 10 mila azioni Adams Express Company,
con la contestuale applicazione della tassa sul capital gain del 20 per cento.
Dopo numerosi solleciti a eseguire
l’ordine impartito, Finecobank mi comunicava che la mia richiesta di
trasferimento titoli, a causa di aggiornamenti disciplinari e fiscali, era
sospesa in attesa di comunicati definitivi. Ho chiesto informazioni alla locale
agenzia delle Entrate e la stessa mi ha chiarito che attualmente non ci sono
aggiornamenti fiscali che impediscano il trasferimento di titoli azionari
quotati e che lo stesso, se effettuato tra diversi intestatari, è equiparato a
cessione a titolo oneroso e soggetto a tassazione vigente.
Ritengo il comportamento di
Finecobank inqualificabile e censurabile in quanto alla data odierna, con
l’approssimarsi dell’entrata in vigore della nuova tassazione non mi dà nessuna
informazione sullo stato della mia richiesta.
Simonetta Berti ( via e – mail )
RISPONDE FINECOBANK
In riferimento alla segnalazione che
la nostra cliente, signora Berti ha inviato alla redazione di ” Plus24 “, desideriamo chiarire la
posizione della banca.
L’operazione di trasferimento tra
depositi diversamente intestati, comportando un cambio di titolarità degli
strumenti finanziari in questione, dal punto di vista fiscale, so configura
come una ” cessione a titolo oneroso “. Si tratta di un’operazione
potenzialmente produttiva di effetti fiscali rilevanti.
In tali occasioni risulta doverosa,
da parte dell’intermediario, un’attenta verifica delle possibili implicazioni
che l’operazione può comportare a carico dei clienti.
Coerentemente con questo, in
occasione della richiesta di chiarimenti della nostra cliente signora Berti al
Customer Care Fineco, l’operatore ha chiarito che la pratica era in attesa
degli ” aggiornamenti disciplinari fiscali “. Questi ultimi, tuttavia, non si
riferivano ad adeguamenti della normativa interna della banca conseguenti a
modifiche di normative fiscali, ma ad un’attività di verifica dei processi
applicabili a operazioni di trasferimento di titoli come quella in oggetto.
Una volta completati i dovuti
controlli in merito, il 3 giugno 2014, la banca ha disposto il trasferimento
dei titoli richiesto.
Confidando di aver chiarito quanto
avvenuto, restiamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
DAL ” IL SOLE 24 ORE ” DEL 9
AGOSTO 2014
