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PREVIDENZA: Le penalità previste nella pensione anticipata

Sono nato il 25 luglio 1955, e quindi
ho già compiuto 59 anni. Il mio rapporto di lavoro inizia il 1° ottobre 1976
presso la Pa e prosegue fino al 28 febbraio 1977. Dal 1° aprile 1977 sono stato
assunto presso una amministrazione privata, dove tuttora presto servizio. Dal
settembre 2006 mi
è stata riconosciuta una invalidità permanente del 75%, e quindi, dato quanto
sopra, tra contribuzione reale e figurativa avrei maturato un’anzianità
contributiva di 39 anni e 2 mesi. Quando potrei andare in pensione, in
considerazione del fatto che alla maturazione dei 42 anni e sei mesi non avrò
compiuto i 62 anni ?

Le condizioni devono esistere
entrambe o basta il raggiungimento di uno solo dei requisiti ?

M. G. – RAGUSA

R I S P O S T A

Per accedere
alla pensione anticipata occorrono 42 anni e 6 mesi di contributi (prescindendo
da qualsiasi requisito anagrafico) fino a tutto il 2015, dopodiché occorrerà aggiungere
l’adeguamento legato alla speranza di vita che sarà reso noto solo a fine anno
e avrà validità per il triennio 2016/2018.

Se al momento del perfezionamento del
requisito contributivo, il lettore dovesse avere un’età inferiore a 62 anni,
scatteranno le penalità sulle quote retributive pari all’1 percento per ogni
anno di anticipo rispetto a tale età e pari al 2 percento per ogni ulteriore
anno di anticipo rispetto ai 60 anni.

Tuttavia, dai dati forniti, il
perfezionamento del requisito contributivo dovrebbe avvenire dopo il compimento
del 62esimo anno di età e quindi le penalità non dovrebbero trovare
applicazione.

DAL ” IL SOLE 24 ORE ” DEL 22 SETTEMBRE 2014

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