spot_img

CONDOMINIO: Lettera di contestazione per gli sterpi non rimossi

Un supercondominio confina con un
istituto scolastico privato (costituito da asilo e scuola elementare), il cui
terreno adiacente è incolto e, specie nel periodo estivo, presenta un notevole
quantitativo di vegetazione essiccata e rami d’albero raccolti ed ammassati in
punti diversi, con pericolo d’incendio e rischi per la scolaresca e le abitazioni
limitrofe. Quali attività l’amministratore può promuovere per ottenere la
prevenzione incendi?

F. F.
PALERMO

R I S P O S T A

Sul piano del
diritto civile, il proprietario di un terreno, così come il proprietario in
genere, è gravato di un’obbligazione di custodia e manutenzione del bene, per
cui si presume responsabile, ai sensi dell’articolo 2051 del Codice civile,
delle situazioni di pericolo, quali ad esempio, la mancata rimozione di stoppie
che possano provocare incendi (per un caso simile si veda Cassazione civile,
sezione III del 12 aprile 2013, n.8935). Sul piano del diritto pubblico, per
quanto concerne la prevenzione incendi, si ha solitamente un intervento degli
enti comunali che provvedono a richiedere ai proprietari dei lotti la pulizia
degli stessi da sterpaglie e da tutto ciò che è infiammabile al fine di evitare
incendi che possano rappresentare un serio pericolo per la salute dei
cittadini.

Nel caso di specie, si suggerisce
l’invio di una lettera raccomandata da parte dell’amministratore del
supercondominio, ch contesti la situazione di possibile pericolo e chieda la
rimozione delle stoppie e dei rami d’albero ammassati. In caso di mancati
riscontro, oltre al ricorso anche in via d’urgenza al giudice ordinario, sarà
possibile segnalare la situazione per un intervento del comune.

DAL ” IL SOLE 24 ORE ” DEL 29 SETTEMBRE 2014

CATEGORIE

ULTIMI ARTICOLI

Ti potrebbero interessare anche: