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SUCCEDE IN ITALIA: Vittima di una truffa PostePay attende il rimborso da inizio 2012

Sono un dottore commercialista. Ho letto i numerosi reclami su PostePay, in particolare quello dei tre prelievi fraudolenti a danno del signor M…  B………  e mi sono riconosciuto visto che anch’io ho subìto un’esperienza simile: l’importo del prelievo fraudolento fu di 306 euro. 

Anch’io ho regolarmente denunciato l’accaduto alla stazione dei Carabinieri del mio Paese, ma i fatti risalgono ormai a gennaio 2012 e mi sono rassegnato. Allora la risposta delle Poste dopo due mesi è stata sostanzialmente che le “operazioni sono state disposte
mediante il corretto inserimento di tutte le successive serie di riconoscimenti
informatici indispensabili per …”. Della serie noi non abbiamo colpa ma è stata
tua negligenza! 

Ora è chiaro che io non ho mai dato le mie credenziali a chicchessia. Ma vogliamo invece verificare chi è stato che si è intascato questi soldi visto che risulta essere stata fatta una ricarica PostePay? Di chi è questa PostePay? A chi è intestata? Nulla ha detto Poste
Italiane. Mi ha semplicemente liquidato come un “farlocco” qualsiasi. 

La mia reazione è stata di aver chiuso ogni rapporto con Poste Italiane, ma nel contempo ci ho rimesso 306 euro. 

E mi sono rassegnato (vista anche la modesta somma) ma mi chiedo se fossero state somme più importanti. E’ il comportamento che è sbagliato. Il cliente va protetto fino in fondo, sempre. E non dopo che ci si rivolge a strumenti che funzionano da cassa di risonanza nazionale.

 

Alosisi Adriano (via e-mail)

 

RISPONDE POSTE ITALIANE 

Informiamo il signor Adriano Aloisi che Poste Italiane, dopo aver effettuato le verifiche, ha attivato l’iter per il rimborso della somma che si concluderà con l’invio di un assegno al cliente.

 

DAL ” PLUS24” DEL ” IL SOLE 24 ORE
” DELL’11 OTTOBRE 2014

 

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