Nel 2010 decido di acquistare casa in
cooperativa, tramite la cosiddetta edilizia agevolata. La società nel 2012
ottiene dalla Bnl, filiale di Latina, circa 2 milioni di euro per la
realizzazione di 16 appartamenti. Ad aprile 2014, dopo tante difficoltà,
rinvii, inesattezze imputabili a mio giudizio alla Bnl, filiale di Formia (Lt),
il notaio incaricato di stipulare l’atto di assegnazione, è costretto a
rinviare il tutto in quanto l’istituto bancario non aveva provveduto ad inviare
il contratto di mutuo e il documento di sintesi dei singoli soci. Dopo circa un
mese riusciamo a perfezionare la pratica: alla mia quota di finanziamento a
tasso variabile, pari a 110 mila euro, viene applicato uno spread del 3,5%. Da lì a poco ho cercato una banca che
surrogasse il mio mutuo, per spuntare anche un spread migliore, ma anche per
aver un trattamento meno pressappochista. Aggiungo che mi hanno richiesto la
documentazione reddituale ben due volte, giustificando la disfunzione con la
sostituzione del direttore. In fase di accollo, curato dalla filiale di Formia,
con fare sibillino l’impiegato (che non aveva ancora ben chiaro cosa si
intendesse per indice sintetico dei costi), lasciava intendere che
l’istruttoria per l’accollo poteva avere esito negativo, qualora non si fosse
disposti ad aprire un conto corrente e una polizza assicurativa per morte o
perdita di lavoro.
Ad agosto Webank decide di accordarmi
la surroga: con lo spread del 2,30%. Il 18 settembre 2014, presso un notaio di
Latina, si sarebbe dovuta perfezionare la pratica, in forma trilaterale
(notaio, mutuatario e Bnl). Tuttavia al momento della surroga, nonostante le
conferme date, il notaio scopre che il funzionario della Bnl non può esserci e
non si trova nessuno disposto a partecipare alla surroga per il ritiro
dell’assegno emesso da Webank. La surroga viene rinviata al 29 settembre 2014,
ma questa volta in forma bilaterale: in altre parole c’eravamo solo io e il
notaio, in questo modo l’esito della pratica è stato garantito.
Alessandro La Rocca (Sperlonga, Lt)
RISPONDE BNL ( BNP PARIBAS)
In relazione alla segnalazione del
signor La Rocca, ci scusiamo ancora una volta per l’imprevisto e per il disagio
che questo ha comportato al cliente. Il direttore dell’agenzia si era subito
detto disponibile ad incontrare le parti in qualsiasi ulteriore data fosse
stato indicato dal signor La Rocca, ma il cliente ha preferito procedere, in
una data successiva, senza la presenza di un rappresentante di Bnl. Con
l’occasione, riteniamo necessario precisare che, in relazione a richiesta di
accollo o mutuo in generale, non risultano obblighi né di apertura di un conto
corrente presso la banca né di adesioni a polizze assicurative per morte o
perdita di lavoro. Il cliente non ha, infatti, mai sottoscritto al di fuori del
contratto di accollo, d aprile 2014.
Ribadiamo la nostra disponibilità per
ogni ulteriore chiarimento.
DAL “PLUS24” DEL”IL SOLE 24 ORE” DELL’ 8 NOVEMBRE
2014