Come consigliere di minoranza di un
piccolo Comune di 1.000 abitanti chiedo se è corretto il comportamento del
sindaco, che nega il diritto di avere le delibere e gli altri atti in forma
cartacea, giustificando che ciò viene dettato dalla spending review.
Il nostro Comune non dà alcune mezzo
informatico ai consiglieri di minoranza – e tanto meno permette l’accesso negli
uffici – per utilizzare gli strumenti informatici.
Il consigliere di minoranza in questo
Comune deve accollarsi in proprio le spese per svolgere i doveri di mandato? Si
chiede se è regolare il comportamento del sindaco.
Piercarlo Castelli – CASTELNUOVO BOZZENTE
R I S P O S T A
Il
comportamento del sindaco è certamente lesivo del diritto dei consiglieri agli
atti e alle informazioni occorrenti all’esercizio del mandato senza limitazioni
di sorta, tanto meno tali da ingenerare la sostanziale inaccessibilità dei
documenti.
Suggerisco di verificare cosa in
dettaglio dispone lo Statuto comunale ed il regolamento sul funzionamento del
Consiglio comunale e di inoltrare formale richiesta di rimuovere queste
disposizioni e comportamenti ingiustificati: nel caso in cui la situazione non
si risolvesse, il consigliere potrà rivolgersi al Prefetto perché intervenga
nell’ambito dei propri poteri di controllo e vigilanza sugli enti locali.
DAL “IL SOLE 24 ORE” DEL 24 NOVEMBRE 2014