spot_img

PREVIDENZA: Assegno anticipato ridotto sotto i 62 anni

Mia moglie è
nata nel giugno 1960. Ha
iniziato a lavorare come dipendente privata dal 1° maggio 1976. Per l’anno 1984
ci sono 11 settimane di contribuzione e 26 di disoccupazione. Ha ripreso a
lavorare dal 1° maggio 1985 ad oggi, sempre come dipendente privata. Ad oggi ha
maturato 1938 settimane di contributi e 26 settimane di disoccupazione.

A luglio 2011 è
stata riconosciuta invalida, con accompagnamento al 100% sino ad aprile 2013.
Ora l’invalidità è ridotta al 70%. Vorrei chiedere quali possibilità ha mia
moglie di poter andare in pensione e a quali condizioni. E’ possibile per lei
andare in pensione anticipata(anno 2013: 41 anni e 5 mesi) e a quali condizioni
(periodo e metodo calcolo pensione)? Se a breve dovesse perdere il lavoro,
potrebbe proseguire con il versamento dei contributi volontari sino a
raggiungere i requisiti della pensione anticipata? Oppure dovrebbe aspettare di
maturare i requisiti della pensione di vecchiaia (62 anni e 3 mesi)?

G. M. – MILANO

R I S P O S T A

Se la lettrice riuscirà a perfezionare
41 anni e 6 mesi nel 2014 o 2015, potrà accedere alla pensione anticipata, con
delle penalità legate all’età, considerato che avrà meno di 62 anni (1% per ogni anni di anticipo rispetto ai 62,
elevato al 2% per ogni ulteriore anno di anticipo rispetto ai 60 anni). Dai
dati forniti non sembrerebbe che riesca a soddisfare il requisito contributivo
richiesto oggigiorno considerato che ha maturato circa 38 anni di contributi.
Per i periodi di invalidità superiore al 74 per cento è possibile richiedere
l’accredito figurativo di due mesi per ogni anno in cui si è verificato lo
stato invalidante.

In caso di
perdita di lavoro, l’interessata potrà richiedere l’autorizzazione al
versamento volontario dei contributi al fine di perfezionare il requisito
contributivo richiesto per il pensionamento anticipato.

Il metodo di
calcolo sarà ex retributivo se ha almeno 18 anni di contributi entro il 31
dicembre 1995 con quote contributive a decorrere dal 1° gennaio, altrimenti
sarà misto (retributivo fino al 1995 e contributivo dal 1996). La pensione di
vecchiaia si stima che sarà raggiunta non prima del 2028 fatti salvi gli
effetti adeguamenti legati alla speranza di vita.

DAL”IL SOLE 24 ORE” DEL 01 DICEMBRE
2014

CATEGORIE

ULTIMI ARTICOLI

Ti potrebbero interessare anche: