SUCCEDE IN ITALIA: Difficile aprire quel conto online con la promozione offerta da UniCredit
Nel mese di novembre ho deciso di aderire alla promozione di UniCredit e aprire un conto corrente online MyGenius.
La promozione prevedeva, oltre al canone zero, anche un bonus di 150 euro per l’apertura e la giacenza di soli 500 euro alla data del 31 marzo 2020.
Dato che mi serviva un conto corrente per acquisti e vendite online ho optato per questa promozione a mio avviso molto interessante.
Purtroppo ci sono stati dei contrattempi in fase di apertura il mio documento di validità: la vecchia patente tuttora valida con cui ho aperto già numerosi conti correnti, conti deposito e così via anche online non è stata accettata dalla piattaforma di UniCredit.
Ho segnalato la cosa al numero verde; ho inviato una mail di reclamo ma non è stato possibile riuscire a fare accettare il mio documento alla banca. Ho ovviamente provato io stesso a caricarlo anche se era l’unico tipo di documento non accettato e mi è arrivata una mail in cui mi diceva che non era un documento accettato dalla banca stessa.
Alla mia richiesta di passare in filiale ad Orbassano per fare un riconoscimento in modo da tagliare la testa al toro mi è stato fissato un appuntamento dove mi sono recato. Lì due funzionari gentilissimi mi hanno ribadito che non era possibile aprire il conto online ma che me lo potevano aprire in filiale alle stesse condizioni, promozione compresa, solo che per ottenere tale promozione era necessario versare almeno 150mila euro .
Una cifra molto maggiore dei 500 euro della promo online.
Ho anche provato dopo aver ricevuto via mail un messaggio un po’ ambiguo in cui mi si diceva che il conto corrente era stato aperto e mi si invitata a fare il bonifico di riconoscimento dalla filiale UniCredit stessa, versando 50 euro, ma dopo 20 giorni circa sono stato chiamato per la restituzione in quanto non era andata a buon fine l’apertura.
Ovviamente non potevo utilizzare un altro documento avendo la carta d’identità vecchio tipo scaduta da tempo e non potendo recarmi nel mio comune di residenza per una cosa del genere specie rispettando i tempi della promozione stessa.
La cosa assurda è anche il fatto che tra una cosa e l’altra i funzionari cassieri dell’UniCredit hanno perso parecchio tempo per questa situazione. Il conto non è stato aperto e il cliente non è stato accontentato. Mi pare una impostazione piuttosto miope. Ora mi chiedo come sia possibile che un cittadino italiano in possesso di un documento valido a tutti gli effetti (caso mai sarebbe la patente nuova a non essere forse valida come documento di riconoscimento) non abbia gli stessi diritti di tutti gli altri e vi chiedo di pubblicare la mia mail nella speranza di ottenere lo stesso trattamento degli altri utenti.
Sto anche valutando se sia il caso di rivolgermi in sede civile per tutelare i miei diritti.
Per concludere posso aggiungere che anche in un altro caso di apertura online con un’altra banca vi sarebbe stato lo stesso problema ma ho desistito in quanto non mi convinceva la loro offerta per il conto deposito.
A.T. – Via e-mail
RISPONDE UNICREDIT
Vi ringraziamo per la segnalazione. Ci spiace per l’insoddisfazione del signor A.T. ma vorremmo tuttavia specificare che i nostri dipendenti hanno il cliente in data 13 dicembre 2019.
Nel corso dell’incontro il direttore della filiale, supportato da un consulente, ha ribadito l’impossibilità di aprire un conto tramite il nostro sito con la patente cartacea e la carta d’identità scaduta. E’ stato inoltre concordato che il signor A.T. avrebbe potuto beneficiare del bonus previsto per i rapporti aperti on-line, anche procedendo in filiale, qualora avesse trasferito le disponibilità cash e titoli che il cliente aveva dichiarato di possedere presso un altro istituto. Gli è stata formulata la proposta di pacchetto My Genius Platinum gratuito con modulo investimenti per avere l’agevolazione in termini commissionali ed è stato informato della possibilità di ottenere il bonus anche per l’iniziativa “Passa a UniCredit”.
La pratica, però, non è stata completata in quanto il signor A.T. non si è più presentato in filiale.
DA PLUS 24 DEL SOLE 24 ORE DEL 14 MARZO 2020
P.S.: A titolo personale ricordo che, a proposto di quali sono i documenti che valgono come «documenti di riconoscimento»? C’è una regola generale che serve per chiarire quali documenti possono sostituire i tipici documenti di riconoscimento, ossia la carta d’identità e ilpassaporto. La regola, fissata da un decreto del 2000[1]stabilisce quanto segue:
«Sono equipollenti alla carta d’identità il passaporto, la patente di guida, la patente nautica, il libretto di pensione, il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici, il porto d’armi, le tessere di riconoscimento, purché munite di fotografia e di timbro o di altra segnatura equivalente, rilasciate da un’amministrazione dello Stato».
Questo significa innanzitutto che la patente è un valido documento di riconoscimento, anche nel nuovo formato a tesserino. A confermarlo è stata, peraltro, una circolare del Ministero dell’Interno, che ha spiegato come la patente, anche nel formato plastificato, contenga i requisiti previsti dalla legge per poter identificare un cittadino italiano. Difatti, anche la nuova patente contiene i due requisiti per potersi considerare «documento di riconoscimento», ossia: