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Antitrust: Mutui bancari con bacio annesso!

Antitrust: Mutui bancari con bacio annesso!

 

I recenti fallimenti di tante banche ci hanno fatto conoscere  il modus operandi di alcuni istituti di credito che, per fare raccolta del risparmio, costringevano i propri clienti, in genere imprenditori, ad acquistare azioni od obbligazioni.

I malcapitati, interessati ad avere degli affidamenti per mandare avanti la baracca, erano costretti a farlo, pur di avere delle linee di credito. In pratica delle estorsioni: ti do’ l’affidamento a condizione che tu acquisti le mie obbligazioni o ancora meglio le mie azioni, entrando nel capitale della banca.

Scopro oggi del recente intervento dell’antitrust che infligge a quattro grandi banche una sanzione di oltre venti milioni di euro, laddove costringevano i sottoscrittori di mutui ipotecari a sottoscrivere polizze assicurative presso lo stesso intermediario finanziario: ti do il mutuo per l’acquisto della casa per civile abitazione a condizione che tu sottoscriva la polizza con la mia compagnia di assicurazione.

Quello dei banchieri è un amore che non si ferma mai, effusioni continue, anche quando fanno male alla concorrenza e al libero mercato in danno della vittima per definizione: il comune risparmiatore!

Mutui baciati

Non è la prima volta che si interviene con sanzioni pecuniarie anche pesanti, ma il fenomeno dei “baci” non è di fatto mai cessato.

Questa volta le sanzioni dell’antitrust hanno riguardato la UniCredit per 6,55 milioni di euro, Banca Nazionale del Lavoro per 5,65 milioni, Intesa Sanpaolo per 4,8 milioni e Ubi Banca per 3,75 milioni di euro.

Si tratta di sanzioni per condotte “recidive” (Ubi esclusa), poste in essere fra il 2015/2017 e in qualche caso ancora in corso.

Malgrado la presenza delle numerose associazioni di consumatori, l’Ivass e la stessa Banca d’Italia, molti Istituti di credito continuano ad abbinare le polizze assicurative ai mutui, con evidenti pratiche commerciali scorrette.

Le norme non mancano: Regolamento Ivass del 2010/2012, Decreti legge n.201/2011 (c.d Salva Italia) e n.1/2012 (c.d. Cresci Italia sulle liberalizzazioni), oltre ai protocolli Abi – Assofin del 2013 alla Comunicazione congiunta Ivass -Banca d’Italia del 2015, nel vano tentativo di scoraggiare simili condotte truffaldine da parte degli intermediari finanziari.

Regole in vigore

Oggi, sulla base delle regole in vigore, quando nella erogazione di un finanziamento, sono tenute a sottoporre al cliente almeno due preventivi di due differenti gruppi assicurativi estranei alla banca stessa.

A questo punto, il cliente è libero di scegliere l’offerta più conveniente e la banca è tenuta ad accettare senza per questo modificare le condizioni del finanziamento medesimo.

Conclusioni

Se queste norme non bastano, non sarebbe il caso di disporre una sorta di revoca della concessione in presenza di una condotta reiterata?

A mali estremi, estremi rimedi!

 

 

 

 

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