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On.le Vittorio Sgarbi: Richiesta Commissione parlamentare d’inchiesta sulle toghe!

On.le Vittorio Sgarbi: Richiesta Commissione parlamentare d’inchiesta sulle toghe!

 

Quando ero più giovane, verso gli inizi degli anni ’90, un parlamentare della Repubblica,  alle 13,30 di ogni giorno si esibiva in Tv con la trasmissione “Sgarbi quotidiani”.

Sto parlando di Vittorio Sgarbi, noto ed eccellente critico d’arte.

Non vi nascondo che io e forse molti altri, la seguivamo con particolare interesse laddove venivano commentate sentenze o provvedimenti giudiziari di vario genere, particolarmente in voga in quel periodo, passato alla storia in quanto legato a tangentopoli, il più grande scandalo della nostra storia repubblicana, quale esempio negativo di commistione fra “economia e politica”.

L’altro giorno, lo stesso parlamentare, con la solita verve, passionale, ha fatto un intervento nell’Aula della Camera, commentando la cronaca degli ultimi giorni a proposito della scandalo che ha colpito il Consiglio Superiore della Magistratura.

In pratica, il motivo del contendere di oggi sembra molto simile a tanti altri del recente passato come la nuova tangentopoli italiana, da Sgarbi ribattezzata come Palamaropoli, ovvero il meccanismo di assegnazione degli incarichi alle toghe che sarebbe riconducibile all’ex presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Luca Palamara, il quale è stato espulso dalla magistratura ed andrà a processo il 21 luglio.

Lo stesso ex Presidente dell’ANM, recentemente intervistato in una trasmissione televisiva ha recentemente affermato che l’appartenenza all’una o all’altra corrente  significava fare carriera, indipendentemente dal merito di ognuno.

Osservazioni di merito

L’intervento del parlamentare è stato molto stigmatizzato dalla Vice Presidente della Camera che, ne ha disposto l’allontanamento coatto in quanto a suo dire, l’Onorevole Sgarbi avrebbe offeso l’intero pianeta femminile, con allusioni sessiste e sconsiderate.

Personalmente, ho riascoltato l’intervento e non ho trovato nulla di poco consono se non la richiesta di una Commissione parlamentare d’inchiesta che indaghi sull’operato della magistratura negli ultimi anni, con particolare riferimento alle modalità di assegnazione degli incarichi di vertice.

Ciò detto, mi rammarico per l’accaduto e per come è stata gestita l’intera vicenda: Amen!

 

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