L’Antiriciclaggio nelle banche: Lucciole per lanterne!
Il Rapporto annuale 2020 dell’Uif, fra le tante cose dette, ha segnalato due criticità di particolare interesse riguardanti l’operatività degli intermediari finanziar o meglio, come questi si pongono nell’affrontare la complessa materia del contrasto al riciclaggio di denaro sporco.
Ne ho parlato già in precedenza nella immediatezza della pubblicazione che ad ogni buon fine riporto Modifica articolo ‹ Formazione & consulenza antiriciclaggio — WordPress (giovannifalcone.it)
Infatti, a pagina 22 del citato Rapporto 2020, fra l’altro si dice:
““(Pag.22 – 1° paragrafo) Per alcuni segnalanti di medie e grandi dimensioni si sono rilevati: flussi segnaletici motivati prevalentemente dalla presenza di indagini a carico della clientela; carente qualificazione del sospetto (es. movimenti di contanti di modesta entità); tempi di risposta alle richieste di informazioni rivolte dalla UIF non soddisfacenti. Gli interventi condotti hanno consentito di mitigare alcuni dei fenomeni descritti.””.
In pratica, per come capisco io, segnala l’esistenza di due problemi:
- Molti istituti di credito – medio grandi – segnalano le anomalie, i presunti sospetti di riciclaggio, quasi a tempo scaduto, quando arriva la magistratura o perché si finisce sui giornali. Questo modus operandi, per come ricordato dal Mef con apposita Circolare del 2019, espone l’intermediario a rischi di conseguenze, contestazioni di °Omessa Segnalazione di operazioni sospette° laddove si rileva che, le anomalie segnalate erano presenti già prima dell’intervento dell’autorità giudiziaria.
In questi casi, in pratica, forse conviene stare zitti e continuare a dormire!
2. Continuano ad essere inviate Segnalazioni – tipo movimento di denaro contante – di importo assolutamente modesto e di alcuna rilevanza.
Pratica operativa
Ci sono banche che, spinte dalla grande enfasi provocata da tutti i media a proposito dalla grande voragine provocata sui conti pubblici dalla perdurante evasione fiscale, hanno maturato la convinzione di essere deputate al contrasto dell’evasione fiscale, alla stessa stregua dell’Agenzia delle entrate o della Guardia di finanza.
Sovente mi capita di ascoltare tanti Aml sul territorio che dicono che bisogna segnalare anche un solo euro di nero .
Per loro, quello che dice la Cassazione a proposito della soglia di rilevanza penale che fa scattare l’ipotesi del °Riciclaggio da evasione fiscale°, diventa un orpello, un dettaglio di alcuna considerazione Reati tributari e lotta al riciclaggio: Senza il superamento della soglia “rilievo penale irrilevante”! – Formazione & consulenza antiriciclaggio (giovannifalcone.it)
Parliamo poi delle stesse banche che si mostrano ligie nel calcolo fino al centesimo e poi non vedono o non leggono i bilanci per intercettare aziende nate per produrre carte, nate solo per rilasciare fatture false e consentire a terzi di abbattere il carico tributario e costituire fondi neri. Aziende senza strutture logistiche idonee, mezzi o personale dipendente in grado di produrre beni o servizi, ma che hanno la sola Partita Iva e la registrazione alla Camera di commercio
Sono quelle banche che non distinguono la grande differenza fra l’evasione e la frode fiscale, quando invece l’ordinamento giuridico le distingue in modo netto, con sanzioni mirate – ex legge 74/2000.
Poi ci sono banche che segnalano lo sventurato di turno anche senza motivo, solo sulla base di una semplice discussione un comune diverbio – Diverbio in filiale: Parte una Sos, anche senza causale! – Formazione & consulenza antiriciclaggio (giovannifalcone.it)
Non parliamo poi di quelle che segnalano il piu’ grande calciatore con un contratto da trenta milioni di euro all’anno, solo perché nel periodo natalizio si é permesso di prelevare 200mila euro per soddisfare le spesucce della quotidianità Risultati della ricerca per “ronaldo” – Formazione & consulenza antiriciclaggio (giovannifalcone.it)
Incredibile ma vero.
La casistica è lunga, per oggi mi fermo qua!