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In arrivo a Kiev i primi F16, Zelensky: “La Russia alla prossima conferenza di Pace”

In arrivo a Kiev i primi F16, Zelensky: “La Russia alla prossima conferenza di Pace”

Fonte: RaiNews

 F-16 con insegne ucraineEl Pais svela il piano della Moldavia: “La reintegrazione della Transnistria entro il 2038”

La Moldavia ha sviluppato un piano per la reintegrazione della Transnistria entro il 2038, secondo documenti ufficiali citati dal quotidiano spagnolo El Pais. Il progetto in tre fasi sarebbe stato sviluppato da una società di consulenza per conto del governo di Chisinau. Per la sua attuazione, le autorità moldave si starebbero già incontrando di tanto in tanto con quelle dell’autoproclamata repubblica non riconosciuta dall’Onu. Il piano prevederebbe in particolare un referendum e il ritiro delle truppe russe dalla Transnistria. Secondo l’El Pais, l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha creato indirettamente condizioni uniche che la Moldavia intende utilizzare per la reintegrazione del territorio indipendente.

Wall Street Journal: “Il giornalista Gershkovich tornerà negli Usa nell’ambito di uno scambio di prigionieri”

Il giornalista statunitense, Ewan Gershkovich, condannato in Russia a 16 anni di prigione per spionaggio, ritornerà negli Stati Uniti nell’ambito di uno scambio di prigionieri: lo riporta Fox News, che cita il Wall Street Journal.

Premier ucraino, Denys Shmyhal: “Sanzioni non minacciano sicurezza energetica Ue”

L’Ucraina non riprenderà il transito del petrolio russo verso l’Ungheria e la Slovacchia: lo ha dichiarato il premier ucraino, Denys Shmyhal, precisando di aver avuto diversi colloqui con l’omologo slovacco Robert Fico. “Le sanzioni imposte dal Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina non rappresentano una minaccia per la sicurezza energetica della Slovacchia e dell’Europa nel suo complesso, ragion per cui la loro cancellazione non è oggetto di discussione. Pertanto, abbiamo la piena comprensione da parte di Bruxelles su questo tema” ha concluso Shmyhal, precisando che nel prossimo ottobre è in programma un incontro intergovernativo per continuare “un dialogo pragmatico”.

Mosca: “Kiev ha perso oltre 60.600 soldati”

Il ministero della difesa russo afferma che, a luglio, l’Ucraina ha perso 60.630 militari. Citato dall’agenzia di stampa Tass, il dicastero di Mosca specifica che le perdite per le forze di Kiev sono avvenute in particolare “nelle aree di responsabilità dei gruppi tattici russi del sud e dell’ovest”.

Kiev riceve sei F-16 dai Paesi Bassi. Times: “A breve arriveranno altri jet dalla Danimarca”

Sono sei gli aerei forniti dai Paesi Bassi all’Ucraina. Si tratta dei primi F-16, secondo fonti del Times, cui seguiranno altri jet danesi. L’annuncio dell’arrivo a Kiev dei caccia, di fabbricazione Usa, è stato dato dall’agenzia di stampa americana Bloomberg. Notizia confermata dal Ministro degli esteri lituano, Gabrielius Landsbergis. Il quotidiano britannico Telegraph ha affermato che gli aerei sarebbero stati già impiegati dall’Ucraina in una prima missione di “difesa aerea”.

Rilancio del lavoro in Ucraina. “Con americani progetti comuni nel campo dell’energia nucleare”

Le modalità per attrarre investimenti da parte delle imprese Usa per la ripresa dell’Ucraina sono state discusse durante l’incontro del Primo vice primo ministro ucraino, il ministro dell’economia ucraino, Yulia Svyridenko, con il rappresentante speciale degli Stati Uniti per la ripresa economica dell’Ucraina, Penny Pritzker. I rappresentanti delle aziende statunitensi presenti all’incontro hanno parlato del lavoro attuale in Ucraina e dei loro piani. Così, ad esempio, nella primavera di quest’anno, Westinghouse insieme a Energoatom hanno avviato l’implementazione del progetto per costruire due unità presso la centrale nucleare di Khmelnytskyi utilizzando la tecnologia AR1000.

E la società Amentum sta lavorando alla creazione di una joint venture con JSC “Industria della difesa Ucraina”. A sua volta la società di costruzioni Clayco sta valutando la possibilità di partecipare a progetti di ricostruzione in Ucraina. Si trattava anche di:

  • avvio dei lavori del Consiglio per gli Investimenti Strategici
  • miglioramento dell’attrazione degli investimenti e del lavoro di sostegno
  • passi necessari per la riforma della gestione degli investimenti pubblici
  • creazione di un istituto per la preparazione di progetti di investimento di alta qualità (Project Preparazione Facility)
  • sforzi congiunti per utilizzare i beni russi congelati a beneficio dell’Ucraina

Scompaiono i detenuti politici in Russia, l’ipotesi di preparativi per uno scambio di prigionieri

Da Vladimir Kara-Murza a Ilya Yashin, da Ksenia Fadeyeva a Oleg Orlov. negli ultimi giorni, alcuni noti detenuti politici russi sarebbero misteriosamente scomparsi dalle carceri in cui erano rinchiusi. A denunciarlo sono stati di volta in volta i loro familiari, i loro avvocati, i loro sostenitori. Dove si trovino non si sa. Perchè così tante persone nello stesso momento? Qualcuno fa l’ipotesi di uno scambio di detenuti su vasta scala tra il Cremlino e i Paesi occidentali. Non c’è nulla di certo, ma sembrano puntare in questa direzione anche la grazia che il dittatore bielorusso Lukashenko ha concesso a un cittadino tedesco condannato a morte e le condanne – ritenute di matrice politica – inflitte nei giorni scorsi in tempi insolitamente rapidi al corrispondente del Wall Street Journal Evan Gershkovich e alla reporter russo-americana Alsu Kurmasheva. Inoltre, Putin ha lasciato capire di volere il rilascio di Vadim Krasikov, sospetto ex agente russo accusato di aver ucciso un ex comandante ceceno a Berlino.

Tra i detenuti politici russi l’ultimo di cui si sono perse le tracce è Vladimir Kara-Murza, uno dei volti noti dell’opposizione, condannato a 25 anni per essersi opposto alla guerra in Ucraina. Uno dei suoi legali ha detto al giornale Meduza che secondo il carcere di Omsk si troverebbe ora nell’ospedale del sistema penitenziario della città siberiana. “Ma non c’è alcun contatto con lui”, ha riferito l’avvocato aggiungendo che, stando alle notizie a sua disposizione, “alle 10 del mattino e’ arrivato a omsk un volo speciale, che è volato a Mosca verso le 16”. Stando a informazioni non confermabili della testata Agentstvo, dal 26 luglio a oggi la compagnia statale Rossija avrebbe effettuato almeno otto voli “speciali” dalle regioni in cui erano incarcerati i detenuti politici ora scomparsi.

Zelensky: il mondo intero vuole la Russia alla prossima Conferenza di pace

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto in un’intervista a diversi media francesi che “tutto il mondo”, compresa l’Ucraina, vuole che la Russia partecipi al prossimo vertice di pace.

“La maggioranza del mondo sta dicendo che la Russia deve essere rappresentata al secondo vertice, altrimenti non otterremo alcun risultato significativo. Poiché tutto il mondo la vuole al tavolo, non possiamo opporci”, ha dichiarato. Il divieto imposto dall’Occidente all’Ucraina di colpire in profondità nel territorio russo e la mancanza di assistenza materiale sono la causa dei guadagni territoriali della Russia in Ucraina negli ultimi mesi, ha poi accusato Zelensky: “È un problema importante, il fatto che non possiamo usare le armi di cui abbiamo bisogno per fermare il nemico”. Ha inoltre espresso disappunto per la mancanza di aiuti: “Pensate che sia possibile fermare (i russi) se solo tre (brigate ucraine) su 14 sono equipaggiate?”.

Bloomberg: arrivati in Ucraina i primi caccia F-16

“La prima consegna di caccia F-16 da parte degli alleati della Nato è arrivata in Ucraina, in una mossa attesa da tempo che potrebbe aumentare la capacità della nazione devastata dalla guerra di respingere gli attacchi russi”. Lo riferisce Bloomberg, spiegando che “la scadenza per il trasferimento degli aerei da guerra di fabbricazione statunitense era la fine di questo mese ed è stata rispettata, secondo quanto riferito da persone che hanno familiarità con la questione e che hanno parlato a condizione di anonimato. Il numero di jet è ridotto.  Non è chiaro se i piloti ucraini, che negli ultimi mesi si sono addestrati con gli alleati occidentali, saranno in grado di utilizzare immediatamente gli aerei da guerra o se il processo richiederà più tempo”.

Media: operazione ucraina in Siria, attaccata una base aerea russa

Le forze speciali ucraine avrebbero attaccato una base aerea russa in Siria, secondo quanto riferisce Rbc-Ukraine citando fonti dell’intelligence della Difesa. Sarebbe avvenuto dopo l’incontro dello scorso 24 luglio tra il presidente russo Vladimir Putin e l’omologo siriano Bashar al-Assad.

Nell’operazione sarebbe stato colpito l’aeroporto dell’esercito russo di Kuveyres, situato a est di Aleppo, prima con un attacco informatico e poi con i droni. Attaccare gli interessi e le posizioni militari della Russia in paesi terzi sarebbe una nuova strategia adottata da Kiev: pochi giorni fa si era appreso del supporto offerto ai ribelli Tuareg del Mali nell’attacco ai mercenari della compagnia Wagner di San Pietroburgo.

New York Times: Kiev arruola nell’esercito 30 mila persone al mese

L’Ucraina recluta da maggio fino a 30.000 persone al mese nell’esercito, una cifra che supera di 2-3 volte il livello registrato nei mesi invernali ed è circa la stessa di quelle che la Russia chiama in servizio ogni mese: lo scrive il New York Times (Nyt), che cita tre anonimi esperti militari a conoscenza della situazione.   L’aumento delle reclute, sottolineano tuttavia le fonti del giornale, non si è tradotto in un rafforzamento sul campo di battaglia poiché molte reclute stanno ancora completando il programma di addestramento e non hanno ancora raggiunto il fronte. Inoltre, alcuni dei soldati arrivati in prima linea non sono fisicamente idonei a combattere, hanno riferito membri delle unità ucraine

1 commento

  1. Tutti cerchiamo la pace, come soluzione finale e decorosa per ambo le parte. Quello che bisogna dire con forza è che, la Russia non sta combattendo solo contro l’Ucraina, ma contro mezzo mondo, tutto l’occidente, il mondo libero.
    Anche per questa ragione, la Russia non può e non deve vincere!

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