I giornalisti Rai Stefania Battistini e Simone Traini si trovano al momento in Ucraina e non sono pervenute dalle autorità russe riscontri alla notizia del rischio dell’apertura di un procedimento penale a loro carico in Russia per un reportage realizzato nella regione di Kursk per “attraversamento illegale del confine di Stato”. Lo riferiscono a LaPresse fonti informate, aggiungendo che l’ambasciata italiana in Russia, in stretto raccordo con la Farnesina, sta effettuando le opportune verifiche.
“Nel suo personale e distopico mondo, il regime putiniano minaccia un procedimento giudiziario contro Stefania Battistini e Simone Traini, i giornalisti che hanno realizzato uno speciale del Tg1 nel Kursk, la zona oggetto dell’incursione e occupazione ucraina in territorio russo. Putin e le sue truppe invadono, occupano, bombardano i civili ucraini e distruggono le infrastrutture, fuori da qualsiasi principio internazionale e dalla logica. Putin incarcera i giornalisti russi che dicono o scrivono la verità e vorrebbe intimidire i giornalisti stranieri, inviati di guerra per il fatto stesso di raccontare i fatti. La mia solidarietà ai giornalisti del Tg1 e l’auspicio che l’Italia, come la Ue e gli altri sostenitori di Kiev non smettano di supportare la resistenza ucraina in vista di una pace che non può essere una capitolazione nei confronti dell’invasore”. Lo afferma il deputato di +Europa Benedetto Della Vedova.
Potrebbe essere una donna dell’est Europa, proveniente dalla regione balcanica, la candidata con maggiori chance alla carica di vice del nuovo segretario generale della Nato, Mark Rutte. A riferirlo è l’edizione europea di Politico, che fa i nomi della ex ministra della difesa macedone Radmila Shekerinska e della bulgara Marija Gabriel, ex commissaria europea. Fonti autorevoli Nato dell’Europa occidentale, citate da politico, sostengono che vi sarebbe un consenso generale tra gli alleati sulla nomina di un esponente donna est-europea.
La Nato infatti, secondo tali fonti, avrà bisogno di una “figura esperta che sia competente, coraggiosa e intelligente, sia per ciò che concerne la Russia sia per le sfide nei Balcani occidentali”. E Shekerinska e Gabriel si adatterebbero bene a tale profilo. Stando al quotidiano statunitense, l’attuale vicesegretario generale dell’alleanza atlantica Mircea Joana dovrebbe dimettersi per candidarsi alle elezioni presidenziali di novembre in Romania. Rutte, secondo le indiscrezioni, dovrebbe entrare ufficialmente in carica il 2 ottobre prossimo.
Il governo canadese ha autorizzato l’Ucraina a usare in territorio russo gli equipaggiamenti militari donati dal Canada. “Gli ucraini sanno come difendere il loro Paese”, ha detto una portavoce del Dipartimento della Difesa, Andrée-Anne Poulin. Il Canada pertanto, riporta la Cbc, “non impone restrizioni geografiche all’uso degli equipaggiamenti militari donati all’Ucraina”. Il Canada, sottolinea la rete, ha donato otto carri armati Leopard 2A4, qualche decina di mezzi corazzati Acsv (Armoured combat support vehicles), centinaia di altri veicoli blindati e un ‘piccolo numero’ di obici M-777.
Zaporizhzhia, drone contro un’auto di delegati russi
Un drone ha attaccato un’auto con i legislatori della repubblica interna russa della Baschiria nella regione di Zaporizhzhia, ferendo uno di loro. Lo ha dichiarato il servizio stampa del parlamento regionale. I deputati della Baschiria Timergali Urazgulov e Yulia Krasnova si trovavano nella zona di operazioni militari speciali per una missione umanitaria. “I deputati stavano tornando a Berdyansk con l’auto personale di Timergali Urazgulov dopo una riunione e dopo aver trasferito un carico ai nostri soldati. L’auto è stata attaccata vicino a Tokmak, nella regione di Zaporizhzhia”, ha dichiarato il portavoce del Consiglio di Stato della Baschiria Konstantin Tolkachev.
Kiev: “Colpito traghetto in Crimea e imbarcazione nel territorio russo di Krasnodar”
L’Ucraina ha colpito nella notte un traghetto nella città di Kerch, in Crimea, e un’imbarcazione nei pressi della comunità di Chernomorsk, nel territorio russo di Krasnodar. Lo ha affermato Serhii Bratchuk, portavoce dell’Amministrazione militare dell’oblast di Odessa. Non è chiaro se l’imbarcazione colpita sia di tipo militare oppure no. Esplosioni sono risuonate in diverse città, scrive il canale Telegram Crimean Wind, citando resoconti di residenti. Un incendio è stato segnalato nei pressi della città di Kerch, nell’area portuale. Secondo quanto riportato dai media locali, gli abitanti di Sebastopoli, Simferopoli e Kerch hanno udito delle esplosioni intorno alle 3,30 del mattino, ora locale. Segnalate diverse esplosioni anche nella comunità di Chernomorsk, nella vicina regione russa di Krasnodar, intorno alle 4,30 del mattino, ora locale.
Consigliere di Putin, Nikolaj Patrušev: “La Nato ha aiutato l’attacco di Kiev a Kursk”
La Nato e “i servizi speciali Occidentali” sono direttamente coinvolti nella pianificazione dell’attacco dell’Ucraina alla regione russa di Kursk. Lo asserisce il principale consigliere di Vladimir Putin, Nikolaj Patrušev, citato da Tass. “È stato l’Occidente a portare al potere la giunta criminale in Ucraina. I paesi Nato hanno inviato armi e istruttori militari in Ucraina, continuano a fornire informazioni d’intelligence e controllano le azioni dei gruppi neonazisti. E l’operazione nella regione di Kursk è stata pianificata con la partecipazione della Nato e dei servizi speciali Occidentali”, ha detto Patrushev.
Germania, sabotaggio vicino a una base dell’esercito. L’allarme delle autorità: “Non bevete e non fate la doccia, l’acqua potrebbe essere contaminata”
In Germania è stato lanciato un nuovo allarme per la possibile contaminazione intenzionale dell’acqua potabile. Lo hanno dichiarato le autorità locali. Il comune di Mechernich, vicino a Colonia, nell’ovest del Paese, ha segnalato un’intrusione nel locale di trattamento e distribuzione dell’acqua potabile, specificando che questo riforniva una vicina base della Bundeswehr. “A causa di un’intrusione nel sito di distribuzione dell’acqua potabile nella città di Mechernich, è possibile che l’acqua potabile sia stata contaminata in modo pericoloso per la salute”, hanno annunciato il servizio sanitario di Mechernich.
La città, dunque, ha invitato la popolazione a non bere l’acqua del rubinetto e a non fare la doccia. Ha aggiunto che la recinzione di sicurezza che circonda il sistema di trattamento delle acque è stata tagliata per forzare il passaggio. Un consigliere comunale, Thomas Hambach, ha aggiunto che l’intrusione è stata scoperta da una pattuglia dell’esercito in seguito al rafforzamento dei controlli dopo i recenti sospetti di sabotaggio.
Il sito dell’acqua potabile è dotato di un sistema di allarme, ma non ha funzionato. Già qualche giorno fa, i timori di un sabotaggio avevano fatto scattare l’allarme sicurezza in due basi militari del Paese: una a Colonia, appartenente all’aeronautica militare e molto attiva nel fornire aiuti militari all’Ucraina, e un’altra della Nato. Anche a Colonia le autorità hanno scoperto un buco in una recinzione che circonda un sito di acqua potabile che rifornisce la caserma e hanno sigillato i locali. I controlli effettuati finora non hanno confermato alcuna contaminazione.
Contemporaneamente, la Nato ha segnalato un tentativo di effrazione nella sua base aerea di Geilenkirchen, dove sono basati gli aerei da ricognizione AWACS, ma non è stato stabilito alcun legame tra i due incidenti. “Questi incidenti dimostrano che dobbiamo rimanere vigili”, ha dichiarato il ministro della Difesa Boris Pistorius. Diversi politici tedeschi hanno puntato il dito contro la possibile responsabilità della Russia nei due casi, sostenendo che potrebbero far parte di una guerra ibrida legata al sostegno di Berlino a Kiev.
Bombardiere Tupolev Tu-22M si schianta in Siberia. Muore uno dei piloti
Un bombardiere TU-22M russo è precipitato nella regione di Irkutsk, in Siberia, uccidendo uno dei quattro uomini d’equipaggio. L’incidente è avvenuto durante un volo di addestramento, quando l’aereo Tupolev si è schiantato in un’area desertica non lontano da un villaggio. Lo ha dichiarato il governatore regionale Igor Kobzev. Le operazioni di ricerca e soccorso “sul luogo dell’incidente sono durate tutta la notte. Purtroppo non è stato possibile salvare uno dei piloti”, ha scritto Kobzev su Telegram, citando ‘il comando militare del Ministero della Difesa’. Gli altri piloti sono stati ricoverati in ospedale con ferite. Secondo le prime informazioni, la causa dell’incidente è attribuita a un “guasto tecnico”.
Zelensky: “Abbiamo il pieno controllo della città russa di Sudzha”. Nell’area c’è un impianto che indirizza il gas russo verso l’Ungheria
Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha rivendicato che le truppe di Kiev hanno ormai pieno controllo della città russa di Sudzha, che prima della guerra aveva una popolazione di 5.000 persone e ospita infrastrutture per il pompaggio del gas russo verso l’Europa. Lo scrive il Guardian.
Sudzha si trova a circa dieci chilometri all’interno del territorio russo ed è il più grande degli 80 insediamenti che l’Ucraina sostiene di aver conquistato nei dieci giorni dall’inizio della sua incursione a sorpresa in Russia. “Il generale Syrskyi ha riferito del completamento della liberazione della città di Sudzha dalle forze militari russe. Ora si sta istituendo un ufficio del comando militare ucraino” ha dichiarato Zelensky. La maggior parte della popolazione, secondo il Guardian, è stata evacuata.
Sudzha ospita una stazione di misurazione per il gas naturale russo proveniente dalla Siberia occidentale, che poi scorre attraverso i gasdotti ucraini verso l’Europa, rappresentando circa il 3% delle importazioni di gas europee. Attualmente, la gran parte del flusso di gas russo verso l’Europa è interrotto, ma rimangono le forniture a Slovacchia e Ungheria, il paese più freddo nell’Ue e nella Nato rispetto alle posizioni di Kiev e più vicino a Mosca.
Sia l’Ucraina sia la Russia hanno rivendicato nelle ultime ore progressi nella regione di Kursk. Il ministero della difesa russo ha dichiarato che le sue forze continuano a “respingere il tentativo di incursione delle forze armate ucraine” e hanno ripreso il controllo dell’insediamento di Krupets. I carri armati Challenger 2 donati all’Ucraina dalla Gran Bretagna sono stati utilizzati in combattimenti attivi sul territorio russo, ha riportato Sky News. Il ministero della Difesa del Regno unito non ha commentato la rivendicazione, ma ha affermato che “le operazioni all’interno della Russia” sono un uso permesso dei carri armati e di altre armi fornite all’Ucraina.
Parlando alle Nazioni Unite il vice-ambasciatore russo, Dmitry Polyansky, ha definito l’attacco ucraino su Kursk una “operazione folle e sconsiderata” e ha detto che la Russia riprenderà presto il controllo.
Le imprese ucraine saranno in grado di produrre il 90% dei materiali da costruzione per la ricostruzione dell’Ucraina, a condizione che vi siano investimenti sufficienti
Secondo la ricerca eseguita da Kyiv School of Economics, i produttori ucraini possono potenzialmente produrre il 90% dei materiali da costruzione necessari per ricostruire il Paese. Per questi materiali da costruzione saranno necessari circa 65 miliardi di dollari. Attualmente, la dimensione degli investimenti esteri e ucraini nello sviluppo del settore è stimata a circa 730 milioni di dollari. Il problema principale del settore è il calo significativo della domanda, fino al 25-40% rispetto al periodo prebellico. Pertanto, investire nel settore è un lavoro per il futuro. Uno dei materiali principali per la ricostruzione è il cemento. Si prevede una grande domanda di calcestruzzo, strutture metalliche, mattoni, vetro e materiali per l’isolamento termico.
Lukashenko, Presidente della Bielorussia: “Kiev e Mosca trattino, noi pronti alla guerra. Gli Usa vogliono che ucraini e russi si distruggano a vicenda”
Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko torna a esortare Ucraina e Russia a “sedersi al tavolo dei negoziati e porre fine” alla guerra, ma anche a minacciare l’uso di armi nucleari tattiche nel caso in cui i confini della Bielorussia fossero violati dal nemico. In una intervista all’emittente di stato russa Vgtrk, Lukashenko afferma che ad “avere bisogno” di questo conflitto è solo l’Occidente e non i popoli ucraino e russo.
“Non vogliamo un’escalation e una guerra contro l’intera Nato, ma se si arriva a questo non avremo altra scelta: non appena qualcuno oltrepasserà il confine di stato la risposta sarà immediata”, dice il presidente bielorusso. “Non useremo alcuna arma finché non metteranno piede sul nostro” territorio, aggiunge Lukashenko. Secondo l’alleato del presidente Vladimir Putin, “alti rappresentanti” della leadership americana vorrebbero “lasciare che ucraini e russi si picchino a morte e si distruggano a vicenda”.
Kiev: “Sentite esplosioni nella capitale ucraina”
L’aeronautica militare ucraina ha reso noto che in serata sono state segnalate esplosioni nella capitale Kiev, a seguito dell’intervento delle forze di difesa aerea su un drone d’attacco. Esplosioni sono state sentite anche nella regione di Sumy. Lo scrive l’Ukrainska Pravda.
I russi evacuano Kursk mentre l’Ucraina intensifica le incursioni
“Le persone intelligenti a Kiev hanno calcolato che dovrebbero prendere il controllo di questo hub, in modo che l’esercito russo debba distruggerlo per riprenderselo”, ha detto Andrei Fedorov, ex vice ministro degli Esteri russo, in un talk show della televisione di Stato. “Questo significa che le forniture di gas all’Europa saranno interrotte a causa delle azioni della Russia, non dell’Ucraina. Tra l’altro, questo colpirà duramente l’Ungheria e la Slovacchia”, ha aggiunto. Finora non ci sono state indicazioni di un’interruzione del flusso di gas. Ieri, sia l’Ucraina che la Russia hanno rivendicato progressi nella regione di Kursk. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che le sue forze continuano a “respingere il tentativo di incursione delle forze armate ucraine” e hanno ristabilito il controllo sull’insediamento di Krupets. Allo stesso tempo, il governatore regionale ad interim di Kursk, Alexei Smirnov, ha ordinato l’evacuazione della regione di Glushkovo, 28 miglia a nord-ovest di Sudzha, suggerendo il timore che l’avanzata ucraina possa continuare. Secondo le autorità locali, più di 120.000 residenti della regione sono già stati evacuati.
Zelensky: Le truppe ucraine hanno ora il pieno controllo della città russa di Sudzha
Il presidente ucraino ha detto che le truppe di Kiev hanno il pieno controllo della città russa di Sudzha, che prima della guerra aveva una popolazione di 5.000 persone e contiene infrastrutture che pompano il gas russo verso l’Europa. “Il generale Syrskyi ha riferito di aver completato la liberazione della città di Sudzha dall’esercito russo. Un ufficio del quartier generale ucraino si sta stabilendo lì”, ha detto Volodymyr Zelenskiy, dopo aver ricevuto un briefing dal comandante in capo delle forze armate ucraine, Oleksandr Syrskyi. Mentre alcuni residenti sono rimasti, riparandosi dai combattimenti negli scantinati, la maggior parte è stata evacuata.














