Dazi Usa, l’Italia rischia di perdere 7 miliardi | Lo scenario di Prometeia
Fonte: Ripartelitalia.it
Il nuovo protezionismo americano di Donald Trump può costare all’Italia tra i 4 e i 7 miliardi di dollari in più all’anno.
A stimare questa cifra monstre (come minimo un raddoppio rispetto ai 2 miliardi di dazi fronteggiati nel 2023) è stata Prometeia in un’analisi dal titolo “L’impatto sull’Italia della proposta di Trump sui dazi Usa”.
Durante i comizi che lo hanno portato alla netta vittoria elettorale, d’altronde, il tycoon è stato molto chiaro: ha promesso che applicherà un dazio del 10% su tutte le importazioni americane e del 60% per le merci provenienti dalla Cina.
La narrazione del neo-presidente Usa?
Proteggere le industrie nazionali e ridurre le tasse sui redditi da lavoro, sostituendo queste entrate con quelle legati ai dazi.
Una mossa che Prometeia definisce senza mezzi termini “difficile, controproducente, anomala e discutibile”: ma se davvero andasse in porto, quali sono i possibili scenari?
Da anni, scrive MF-Milano Finanza, gli Stati Uniti sono stabilmente il secondo mercato di esportazione per l’Italia, dopo la Germania.
La vittoria di Trump, concettualmente, rappresenta il trionfo dell’egoismo e degli interessi di parte. Proteggere le proprie imprese applicando dei dazi sulle importazioni, prescinde dalla qualità del prodotto per assecondare i gusti delle persone nel quadro di una sana dinamica imprenditoriale.
Aggiungere una guerra commerciale in questa stagione, caratterizzata da guerre feroci nel Centro Europe ed in Medio Oriente, significa aggiungere problemi senza introdurre nessun accorgimento di una qualche utilità.
Dire al resto del mondo che ognuno deve difendersi da solo, è la risposta peggiore che si potesse immaginare.
Staremo a vedere!