Rottamazione quinquies, proposta di legge della Lega. Avvio dal 2025
Rottamazione quinquies, se ne riparla a gennaio 2025. Una nuova stagione di abbattimento delle cartelle notificate fino al 31 dicembre 2023 ricomprendendo praticamente tutti sia le persone fisiche sia le persone giuridiche «nuove» o che non hanno rispettato i termini stabiliti da precedenti provvedimenti di rottamazione. La definizione inoltre riguarderà, come detto, debiti (cartelle/avvisi) al 31 dicembre 2023, anche se ricompresi in precedenti misure agevolative di rottamazione delle cartelle esattoriali di cui si è determinata l’inefficacia. (Italia Oggi)
Su altri giornali
ROMA – Torna alla ribalta la maxi-rottamazione delle cartelle esattoriali. (la Repubblica)
Alcuni debitori possono festeggiare… Le cartelle esattoriali che insidiavano la loro tranquillità saranno bloccate dopo il 31 dicembre. Questa data è infatti quella della scadenza del termine per la notifica di alcune cartelle esattoriali relative a tasse e tributi. (gazzettinodelgolfo. it)
Spunta una nuova rottamazione delle cartelle fiscali La Lega non molla sulla rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali e recupera l’emendamento che aveva provato a portare avanti nella manovra, desistendo su invito del ministero dell’Economia. (Today. it)
Ad annunciare l’intenzione del Carroccio di una nuova sanatoria è stato il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, nel corso della conferenza stampa sulla proposta di legge sulla rateizzazione a lungo termine depositata il 27 novembre dai deputati leghisti.
‘Con entrata costante lo Stato diminuira’ imposte a tutti’ (Il Sole 24 Ore Radiocor) – Roma, 4 dic – “La Lega fara’ il possibile per chiedere l’approvazione del provvedimento quanto prima’. Cosi’ sulla nuova rottamazione (quinquies) prevista da una proposta di legge presentata dalla Camera, il responsabile Fisco della Lega, Alberto Gusmeroli. (Il Sole 24 ORE)
Aspettiamo l’esito del concordato e poi, dopo l’inizio dell’anno prossimo, rilanciamo la rottamazione quinquies delle cartelle”. A dirlo è Riccardo Molinari, capogruppo Lega alla Camera, nel corso della conferenza stampa sulla proposta di legge sulla rateizzazione a lungo termine depositata il 27 novembre dai deputati del Carroccio.
Quando il Concordato preventivo annaspa, gli Avvisi bonari non riescono a spaventare nessuno e i soldi servono, disperatamente, si decide di proporre di estendere i tempi della rottamazione.
Nel mentre nessuno pensa a migliorare la macchina organizzativa dei controlli, si cercano espedienti con risultati incerti, addirittura velleitari.
E’ la sorte del nostro “fisco” che continua a fare buchi nell’acqua con una evasione e frode fiscale in continua ascesa.
Ho già avuto modo di dire che l’incidenza dell’attività ispettiva della nostra Amministrazione finanziaria è appena del 4,5% sull’enorme ed infinita platea dei titolari di Partite Iva – professionisti ed esercenti attività d’impresa – convinti come sono che, statisticamente, nel 95,5% dei casi, non saranno mai scoperti e possono dormire sonni tranqulli.
Al contrario, applicando mero buon senso e lavorando di più e meglio sulle fonti d’innesco, questa percentuakle la si può tranquillamente decuplicare.
Una vergofgna vergognosa!