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Utilizzo del contante e antiriciclaggio

Utilizzo del contante e antiriciclaggio

 

Oltre che esprimere una grandissima soddisfazione per la risposta dell’Esperto risponde del Sole 24 Ore di lunedì ultimo scorso – Pagamenti in contanti e sospetti di riciclaggio | giovannifalcone, aggiungo una ultima considerazione:

“Ai fini della collaborazione attiva di un soggetto obbligato – in primis banca o professionista – in ordine alla eventualità di inoltrare una Segnalazione di operazione sospetta, se c’è un passaggio che dobbiamo considerare, è la modalità con cui la provvista finanziaria di cui trattasi, è giunta nella disponibilità del cliente (titolare del conto).

In pratica, invece di preoccuparci delle modalità di come questa provvista viene utilizzata (costo), è importante fare una valutazione sulla provenienza della provvista medesima”.

E’ un concetto tanto semplice quanto difficile da comprendere in quanto, troppo spesso, ancheda parte di organi giudicanti viene fatta confusione, per utilizzare un eufeemismo.

Sentenze di Cassazione

Più volte nel recente periodo, la SC di Cassazione, anche di fronte a costi strumentali per l’esercizio di un’attività d’impresa, caratterizzati da ingenti “prelievi” di denaro contante dai conti aziendali, a mio avviso in modo erroneo e superficiale, ha condannato il malcapitato a pagare pesanti sanzioni amministrative – direttori di filiali o professionisti contabili – perchè accusati e ritenuti responsabili di “Omessa segnaalazione di operazione sospetta”.

Sono pronunce giurisprudenziali di legittimità sulle quali ho avuto modo di soffermarmi per commenti mirati e pubblicati sul mio sito web ovvero su Linkedin.

Con queste premesse, faremmo bene a riflettere su un tema fondamentale e dirimente quando parliamo di lotta al riciclaaggio di denaro sporco.

Pertanto, è mia intenzione parlarne in modo dettagliato nel Corso di Formazione per l’anno 2025 laddove ho programmato una tipologia di formazione diversa, più concreta, più vicina alle esigenze dei soggetti obbligati.
In pratica, invece di parlare dei soliti temi quali la Formazione, l’Adeguata verifica, Titolare effettivo, Persone politicamente esposte e altro ancora, cambierò completamente il paradigma.
In pratica, voglio cercare di rispondere alla cronaca giudiziaria, cercando di sintetizzare un modus operandi per scongiurare il coinvolgimento, anche inconsapevole, in episodi di truffa alla Pubblica amministrazione (bonus 110%), Consulenze fittizie (corruzione), Asseverazioni superficiali ed approssimative da parte dei professionisti, le frodi carosello e quindi il proliferare delle cartiere per le frodi fiscali, i fallimenti pilotati e tanto altro.
Il tema più importante che penso di trattare é quello riguardante le modalità per difendersi dalle “Omesse Sos” …
Insomma, parlo di questi temi perchè penso di raccogliere in tal modo la sfida del malaffare verso le Istituzioni oltre che salvarsi da ipotetiche sanzioni!

 

 

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