Maxi frode di oltre 100 milioni: scattano perquisizioni e sequestri, 179 indagati
L’operazione “Ombromanto” riguarda 87 persone e 4 società, domiciliate in diverse province d’Italia. Nel mirino un’organizzazione criminale radicata a Reggio Emilia, contraddistinta per reati tributari
Dalle prime ore di questa mattina è in corso l’operazione “Ombromanto“, e sono subito scattati sequestri e perquisizioni delegati dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia. Nel mirino sono finite 87 persone e 4 società, domiciliate in diverse province d’Italia, di cui 23 in provincia di Reggio Emilia. Ammonta a 179 il numero degli indagati, indiziati di aver preso parte a un’organizzazione criminale radicata a Reggio Emilia che si sarebbe contraddistinta per reati tributari, tra cui frodi fiscali e indebita compensazione di crediti d’imposta per quasi 104 milioni di euro. Una cifra altissima.
Oltre a Reggio Emilia, le attività stanno interessando le province di Bologna, Piacenza, Parma, Modena, Rimini, Bolzano, Torino, Asti, Milano, Pavia, Monza, Verona, Perugia, Terni, Firenze, Pisa, Pesaro, Roma, Rieti, Frosinone, Pescara, Napoli, Caserta, Benevento, Taranto, Crotone e Trapani.
Un territorio vastissimo a livello nazionale, ben 27 province interessate da una grande indagine in materia di frode fiscale.
Questa è la conferma che in Italia le tasse non le vuole pagare nessuno, posto che la frode fiscale rimane il principale obiettivo del nostro malaffare.
Se queste sono le premesse, considerato che il tutto, come sempre, ruota sulla vita delle cartiere, prestanomi e fatture false, il ruolo delle banche e dei professionisti – soprattutto contabili – diventa fondamentale per sventare questi pericoli per le casse pubbliche e per non prendere sanzioni.
Questo traguardo, assolutamente raggiungibile dai soggetti obligati, si tradure in una “collaborazione attiva” dena di questo nome!