Newsletter settimanale dal 3 al 9 febbraio 2025
Antiriciclaggio
L’argomento della settimana
Antiriciclaggio: Sanzione di circa 600mila euro ad una banca spagnola
Banca March multata per 605.424 euro per violazioni antiriciclaggio: ecco perché
Banca March, una delle principali banche spagnole, è stata multata di 605.424 euro per presunte violazioni hashtag antimoneylaundering (hashtag AML ). La sanzione è stata inflitta dal Sepblac (Servicio Ejecutivo de la Comisión de Prevención del Blanqueo de Capitales e Infracciones Monetarias), l’unità di informazione finanziaria spagnola (hashtag FIU ), e approvata dal Consiglio dei ministri nel settembre 2024.
Il hashtag sanction consiste in due multe separate di 302.712 euro ciascuna, insieme ad avvertimenti pubblici. Le violazioni citate dalle autorità di regolamentazione includono:
1. Mancata applicazione dell’obbligo di diligenza rafforzata
Gli istituti finanziari sono tenuti ad attuare hashtag EnhancedDueDiligence (hashtag EDD ) per i clienti o le transazioni che presentano un rischio più elevato di hashtag moneylaundering. In questo caso, Banca March avrebbe omesso di applicare le necessarie misure EDD su un potenziale hashtag HighRiskTransaction, il che costituisce una violazione sia della hashtag AMLRegulations spagnola che di quella europea.
2. Mancata esecuzione di un riesame speciale obbligatorio
Quando una banca identifica un hashtag suspicioustransaction, è tenuta a eseguire una revisione speciale, ovvero un’indagine approfondita per valutare la natura e la legittimità della transazione. Secondo quanto riferito, Banca March non ha condotto questa revisione obbligatoria su un conto collegato a clienti che avevano precedentemente regolarizzato i fondi tramite l’Agenzia delle Entrate spagnola, il che è stato considerato una violazione di hashtag AMLProcedures.
La hashtag Sepblac, l’organo principale spagnolo per l’applicazione delle norme antiriciclaggio, ha classificato queste infrazioni come gravi, citando debolezze nei controlli interni della banca che potrebbero potenzialmente esporre il sistema finanziario spagnolo a rischi di riciclaggio di denaro.
La risposta di Banca March alla multa
• La banca ha contestato con forza la decisione, sostenendo che:
La transazione in questione era stata precedentemente approvata dall’Agenzia delle Entrate spagnola, il che significa che non avrebbe dovuto essere considerata sospetta.
• Le sue procedure antiriciclaggio erano pienamente conformi alle normative vigenti e la multa era ingiustificata.
Di conseguenza, Banca March ha annunciato che farà ricorso contro la multa presso la Corte Suprema spagnola, cercando di ribaltare la sanzione.
Osservazioni
Sono assolutamente d’accordo con la ratio difensiva della banca, laddove si arriva a contestare transazioni già concluse da alcuni clienti con la locale Amministrazione finanziaria.
Sono molto fiducioso che il ricorso preannunciato farà chierezza della vicenda.
Questa storia, mi ricorda molto quando in Italia, si contestava una presunta Omessa comunicazione al Mef (irregolare movimentazione di denaro contante oltre la soglia consentita dalla legge 197/91 (attuale art.49 del D.lgs 231/07) per fatti oggetto di Segnalazione di operazioni sospette.
Io stesso ho ricevuto una contestazione del genere che avevo segnalato un giro di “false fatturazioni”, ovviamente conclusa con l’archiviazione doverosa da parte del Mef.
La vacazio legis è durata circa venti anni quando, con l’attuale normativa si introdusse il 3° comma dell’art.51 che, con ritrovato buon senso e pragmatismo, ha escluso tale obbligo.
Il buon senso ha trionfato.
Chapeau!
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