Usa, brutte notizie per Trump: inflazione oltre le stime a gennaio
Fonte: Affaritaliani
Anche la componente ‘core’ – osservata speciale della Fed nelle sue decisioni di politica monetaria – è salita.
Usa, a gennaio inflazione corre oltre stime: anche la core
Sale oltre le stime l’inflazione Usa: a gennaio, si attesta al 3% annuo contro il precedente 2,9%. Secondo le stime, doveva restare stabile al 2,9%. Su base mensile, è cresciuta dello 0,5% dallo 0,4% precedente e oltre le previsioni dello 0,3%.
Anche la componente ‘core’ – osservata speciale della Fed nelle sue decisioni di politica monetaria – è salita: sempre a gennaio, su base mensile si è attestata allo 0,4% contro lo 0,2% precedente e lo 0,3% stimato. Su base annuale, è pari al 3,3% mentre a gennaio era al 3,2% e gli analisti prevedevano il 3,1%.
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Il dato era atteso dai mercati per valutare se la Fed sarà in grado di tagliare di nuovo i tassi. Se i prezzi corrono più del previsto, è in genere attesa una maggiore prudenza nell’allentamento della stretta monetaria. Poco prima della pubblicazione dei dati, il presidente Usa Donald Trump ha messo un post su Truth dichiarando l’auspicio affinché i tassi di interesse vengano tagliati.
I cittadini, i consumatori a “Stelle & Strisce”, oltre che incazzarsi per dover sostituire il Parligiano reggiano (perchè grazie ai dazi costa troppo) e si devono accontentare del “Parmesan” (un formaggio che sembra segatura ammuffita …), vedono anche l’inlazione che aumenta.
E’ una conseguenza prevedibile ed inevitabile, aumentando i costi del food generalizzato, in danno di tutti i cittadini americani.
Credo che tra qualche mese, anche per effetto di quanto ha deciso la FED che non intende ridurre il costo del denaro intervenendo sui tassi, questo trampismo da Bar Sport si affievolirà… fino a scomparire.
Insomma, sono ottimista!