IA e capitale umano, alle aziende serve trovare un bilanciamento
Fonte: Italia Oggi
La 9ª edizione del Milano Marketing Festival, la kermesse organizzata da Class Editori, ruota attorno al tema «A New Beginning, between Humanism and Techne. Un nuovo inizio, tra Umanesimo e Tecnica». Ma come fanno le aziende a combinare queste due forze, tecnologia e fattore umano, e creare esperienze uniche per i consumatori? A questo interrogativo è stato dedicato il panel «Il mercato al centro: la parola alle imprese». Leggi anche: Kantar: su marketing e IA manager ottimisti. Ma lo stimolo sulla creatività è scarso Gruppo Gattinoni: a fare la differenza è l’empatia Nel settore del turismo, il marketing sta integrando sempre di più tecnologie e dimensione umana, ma «nel mondo degli eventi e del business travel le persone rimangono fondamentali», ha spiegato Isabella Maggi, marketing and communication director di Gattinoni Group. «La tecnologia è ormai alla base del lavoro, ma il settore è rimasto un po’ ancorato al passato e ora sta correndo per mettersi alla pari con gli altri comparti». Isabella Maggi[Missing Credit] A fare la differenza, però, è la capacità di creare empatia con il consumatore, costruire connessioni che fidelizzino la clientela «con l’IA che deve essere considerata come uno strumento di supporto e non un sostituto». Leggi anche: Milano Marketing Festival 2025, il futuro non è solo tech ma fatto d’idee e sentimenti E proprio per rimanere al passo con i tempi, il gruppo Gattinoni sta investendo molto sullo sviluppo tecnologico, «cercando di aumentare il grado di automazione e permettere ai dipendenti di dedicarsi anche ad altri progetti», ha aggiunto Maggi. Insomma, l’intelligenza artificiale ricoprirà un ruolo sempre più importante nel mondo dei viaggi (anche grazie a strumenti come la realtà aumentata), «ma non si sostituirà mai alla componente umana, bisognerà solo trovare un bilanciamento». Amplifon: l’IA potenzia la relazione con i clienti Il secondo esempio, invece, arriva da Amplifon, azienda specializzata in soluzioni acustiche, dove l’integrazione tra intelligenza artificiale e capitale umano rende di fatto più efficace la relazione tra cliente e audiologo: «la tecnologia non sostituisce l’elemento umano, ma lo potenzia. Gli strumenti diagnostici accelerano i tempi di analisi, mentre i device acustici imparano a distinguere i suoni rilevanti, filtrando il rumore», ha sottolineato Alessandro Bonacina, chief marketing, technology and innovation officer. Alessandro Bonacina[Missing Credit] Insomma, in questo caso l’IA si rivela essenziale per migliorare il rapporto con i consumatori, semplificando il lavoro del professionista e valorizzando il ruolo dell’impresa. Riproduzione riservata
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Gli interrogativi che tutti ci poniamo su questa storia in grado di cambiare radicalmente la nostra vita, sono molti e non di facile comprensione.