Newsletter settimanale dal 14 al 20 aprile 2025
Antiriciclaggio
L’argomento della settimana
Quando arriva una sanzione da parte di Organo di vigilanza, per quella che è stata la mia esperienza di RAA, si parte dalla singola transazione ritenuta “anomala” (non segnalata), ma si valuta un contesto complessivo del modus operandi del soggetto obbligato – in primis banca o professionista.
In questi casi, quello che non regge, non funziona, è un quadro di insieme che manca o a quale nessuno ci ha pensato. Spesso si crede che, segnalare a caso, spesso senza criterio, possa essere un metodo per salvarsi da potenziali sanzioni.
Assolutamente sbagliato e privo di alcuna motivazione plausibile!
Infatti e questa è stata la mia esperienza che suggerisco ad ognuno di voi, partite da una buona e costante “formazione antiriciclaggio” del personale a contatto con la clientela, una distinzione del tipo e natura dei rapporti accesi (personale o aziendale), ponendo una particolare attenzione nel secondo caso, non limitandovi solo all’aspetto formale del possesso della partita Iva e iscrizione camerale.
Insomma, la verifica del necessartio Know how, i mezzi idonei e il personale assunto, sono fondamentali per il regolare esercizio dell’attività d’impresa. A seguire, bisogna sempre verificare la “coerenza” delle transazioni registrate con l’oggetto sociale della dichiarata attività. Questo è il cuore del problema e pone il soggetto obbligato di fronte alle proprie responsabilità.
In caso di dubbi o perplessità per attivare la vostra “collaborazione attiva”, acquisite le informazioni per il tramitee dell’amministratore – valutandone anche la qualità della collaborazione – avuto riguardo ad un Durc aggiornato (versamenti contributi previdenziali all’Inps) e la regolarità fiscale all’Ade.
Di questi approfondimenti, ricordarsi di lasciare sempre traccia a fascicolo!
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Antiriciclaggio: Formazione 2025!