Frodi fiscali su bonus edilizi, maxi sequestro da 11 milioni in Toscana
Fonte: Lettera 43
Una maxi operazione contro le frodi fiscali legate ai bonus edilizi ha portato al sequestro preventivo di beni per oltre 11 milioni di euro tra le province di Prato e Pistoia, in Toscana. L’inchiesta, avviata nel 2022 e coordinata dalla procura di Pistoia, è stata condotta dalla Guardia di finanza di Prato. Tre le persone indagate: un imprenditore con precedenti per reati tributari, una commercialista e un prestanome.
Le indagini della frode sui bonus edilizi
Secondo quanto emerso, il gruppo avrebbe creato crediti d’imposta inesistenti attraverso la falsa attestazione di lavori edilizi mai eseguiti, in tutto o in parte. I crediti venivano poi ceduti a soggetti terzi in buona fede o monetizzati tramite intermediari. Il denaro così ottenuto veniva riciclato attraverso l’acquisto di immobili, auto di lusso e altre operazioni finanziarie complesse. Tra i beni sequestrati figurano un albergo, un opificio industriale, una villa da 2 milioni di euro, tre società di capitali e vari beni mobili, per un totale di circa 8,5 milioni, a cui si aggiunge il valore stimato degli immobili. Le tre società sono ora gestite da amministratori giudiziari. Le indagini hanno anche evidenziato che alcuni immobili risultavano intestati a persone ignare, coinvolte inconsapevolmente tramite documenti falsificati. L’operazione è una delle più rilevanti mai eseguite in Toscana nell’ambito delle frodi sui cosiddetti bonus facciate. Il danno all’erario, oltre che economico, è stato definito distorsivo per l’intero comparto edilizio.
Adeguate verifiche allegre ed approssimative hanno consentito di riconoscere crediti fiscali insistenti per fatture false e lavori edilizi mai eseguiti.
Aziende appena nate. seza know how, mezzi o personale. La base di partebnza della truffa è comune a tanti altri casi analoghi.