Antiriciclaggio, terrorismo finanziario e proliferazione: il MEF pubblica la nuova valutazione dei rischi in Italia
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha pubblicato l’ultima valutazione nazionale sui rischi legati al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo, accompagnata dalla prima analisi dedicata al finanziamento della proliferazione di armi di distruzione di massa, redatta dal Comitato di sicurezza finanziaria. I risultati offrono un importante strumento operativo per professionisti, operatori non finanziari e intermediari, utili a orientare le strategie di prevenzione.
Dalla valutazione emerge che in Italia il rischio di riciclaggio si attesta al livello massimo (“molto significativo”) su una scala di quattro livelli, a causa di fattori strutturali radicati nel contesto nazionale. Il rischio di finanziamento del terrorismo, pur inferiore, è comunque classificato come “abbastanza significativo”.
Tra i principali elementi di vulnerabilità, l’analisi segnala l’ampio uso del contante e la presenza diffusa della criminalità organizzata, soprattutto nelle aree con maggiore infiltrazione mafiosa. Le minacce più rilevanti includono corruzione, evasione fiscale, traffico di droga, gioco d’azzardo e gestione illecita dei rifiuti.
Il documento valuta anche l’efficacia delle misure antiriciclaggio e di contrasto al finanziamento del terrorismo (AML/CFT) adottate dagli operatori coinvolti, sottolineando la necessità di rafforzare le attività di prevenzione e contrasto.
Quanto al rischio di finanziamento della proliferazione di armi di distruzione di massa, questo viene stimato come medio-alto. In particolare, preoccupano i soggetti sanzionati, che spesso ricorrono a strutture societarie complesse, operazioni finanziarie schermate e transazioni internazionali per aggirare i controlli.
Il rapporto rappresenta un passaggio strategico per aggiornare l’approccio nazionale nella lotta al finanziamento della proliferazione, garantendo il rispetto degli obblighi internazionali.
Fonte: MEF
