Pubblicata
in Gazzetta ufficiale l\’ordinanza del commissario per la ricostruzione nei
territori interessati dal sisma nei mesi scorsi
pubblicata nella Gazzetta ufficiale del 3 dicembre scorso, l\’ordinanza che individua gli altri
69 comuni che verranno risarciti per i danni subiti dal sisma del 26-30 ottobre 2016. Agli stessi
(appartenenti alle regioni Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria e il cui elenco
completo è contenuto nell\’ordinanza qui sotto allegata), si applicheranno tutte
le misure previste dal decreto legge n. 189/2016 emanato per il primo terremoto
del 24 agosto scorso e di quello n. 205/2016.
Inoltre,
prevede l\’ordinanza, limitatamente ad alcuni comuni (Teramo, Rieti, Ascoli
Piceno, Macerata, Fabriano e Spoleto), sulla base delle segnalazioni pervenute
dai Presidenti delle Regioni interessate, “le misure di sostegno al
reddito dei lavoratori e in materia fiscale e contributiva –saranno – riconosciute
esclusivamente in favore dei soggetti danneggiati che comprovino il danno subito mediante adeguata
documentazione”.
Rimane fermo che, per i comuni non compresi nell\’elenco indicato, con
riferimento agli immobili distrutti o danneggiati, le misure possono essere
comunque applicate, su richiesta degli interessati che dimostrino il nesso di
causalità diretto tra i danni e gli eventi sismici, comprovato da apposita
perizia giurata.
Le misure contenute
nel decreto
Intanto,
il testo di legge che contiene tutti gli interventi urgenti in favore delle
popolazioni colpite dai due eventi sismici, approvato al Senato nei giorni
scorsi,è pronto per giungere
in aula alla Camera per il sì definitivo.
Sul
decreto, ha affermato il commissario straordinario per la ricostruzione Errani,
rassicurando le popolazioni terremotate,si
andrà “avanti anche con la crisi di governo”. Il testo dovrebbe
essere approvato sull\’impianto, frutto del maxi emendamento, licenziato da
palazzo Madama, senza ritardi.
Il provvedimento riconosce, anzitutto, il 100%
dei contributi per la
ricostruzione e la riparazione delle case private (prime e seconde) inserite
nelle aree del cratere (quindi in totale per 131 comuni, ivi compresi i nuovi
69 individuati). Fuori dall\’area, invece, il contributo sarà pari al 100% per
le prime e seconde abitazioni nei centri storici e nei borghi, del 50% per le
altre.
Vengono istituiti, inoltre, gli “uffici
speciali” per la ricostruzione post-sisma e nasce il fondo per la ricostruzione
(presso il Mef) con dotazione di 200 milioni per gli interventi di immediata
necessità del 2016. Per le imprese, verrà attivato invece un apposito fondo di
garanzia con importo massimo pari a 2,5 milioni per azienda, oltre alla
concessione di finanziamenti agevolati. Tra le altre misure, il testo contempla
anche le proroghe e sospensioni degli adempimenti dei versamenti contributivi e
tributari; la sospensione dei termini processuali; la procedura per il noleggio
dei container da installare nelle zone colpite nell\’attesa della realizzazione
delle casette; nonchè la possibilità per i comuni di assumere risorse in deroga
e di procedere (senza gare) per i lavori sotto i 40mila euro che concernono il
recupero del patrimonio storico-artistico.
ORDINANZA “ERRANI”
http://www.studiocataldi.it/allegati/news/allegato_24289_1.pdf
Fonte:Terremoto: individuati gli
altri 69 comuni che verranno risarciti
(www.StudioCataldi.it)