venerdì, Aprile 19, 2024
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ATTIVITA’ ECONOMICA & APERTURA CONTO PERSONALE: Possibili problemi di riciclaggio da evasione fiscale

ATTIVITA’ ECONOMICA & APERTURA CONTO PERSONALE: Possibili problemi di riciclaggio da evasione fiscale

 

Caro Giovanni,  sono qui a richiedere un tuo contributo su una questioncella sollevatami da un referente antiriciclaggio di una
B.C.C. calabrese. Mi chiede, infatti, i riferimenti normativi (se ci sono) che impediscono l’apertura di conti personali a soggetti titolari di partita IVA. Giovanni, con la tua squisita competenza sono sicuro che tu sai cosa rispondere al collega calabrese. Se vuoi, ti do il suo nominativo, così ti presenti…non si sa mai.
Fammi sapere, carissimo.

RISPOSTA


Intanto non esiste alcuna norma che  impedisce al titolare di Partita IVA l’apertura di un rapporto di natura  personale (c.d. Codice attività 600, significando privato consumatore).
La Banca d’Italia, con il famoso Decalogo del gennaio 2001, nella realtà, al punto 3.2 – 7° paragrafo, testualmente afferma: “”Il personale deve essere  sensibilizzato affinché  nell’anagrafe clienti e nell’Archivio Unico  Informatico siano esattamente inseriti tutti i dati anagrafici della  clientela e correttamente riportata l’indicazione dell’attività economica  svolta”. La norma, come spesso succede è in bianco, cioè senza sanzione. Una sorta di “moral suasion”. Nella realtà, volendo interpretare il passaggio del Decalogo, l’anomalia  riguarda l’accensione di un rapporto personale che viene successivamente  alimentato da una intensa movimentazione (effetti, titoli, contanti,  bonifici) derivante dall’esercizio di una regolare e dichiarata attività  economica. 

D’altro canto, lo stesso cliente, ad una nostra richiesta di accendere una  “posizione aziendale”, potrebbe
benissimo rispondere che il conto  “aziendale” lo tiene presso un altro Istituto e che da noi vuole mantenere  solo il conto personale destinato ad accogliere il “nero” dell’attività  imprenditoriale.

In questi casi, superando determinate soglie stabilite dal D.lgs 74/2000, oggi modificato dalla Manovra d’estate del 2011[1],
si potrebbe incorrere in un riciclaggio diretto[2].

Spero di essere stato esauriente.


 

 

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