Fonte: cassazione.net================Può essere licenziato il funzionario di banca che falsifica la firma della fidanzata per fare dei versamenti. Ciò anche se lei è consenziente.
Lo ha stabilito la Corte di cassazione che, con la sentenza sentenza n. 8641 del 12 aprile 2010, ha accolto il secondo motivo del ricorso incidentale di un Istituto di Credito, che rivendicava la legittimità del licenziamento intimato ad un dipendente il quale, in passato, aveva più volte falsificato la firma della sua compagna per fare dei versamenti sul conto. Il dipendente era stato scoperto perchè la ragazza, in un primo momento consenziente, aveva denunciato il fatto in seguito alla separazione dallo stesso. Il giudice di merito, valutando le motivazioni del comportamento del giovane, aveva ritenuto eccessiva la sanzione, affermando la totale mancanza di volontà del lavoratore di procurare un danno al datore di lavoro. In poche parole, non poteva dirsi decaduto il vincolo fiduciario che è fondamento di ogni rapporto lavorativo. La Cassazione ha però ribaltato tale decisione affermando che, “il nocumento della sfera patrimoniale del datore di lavoro, se può concorrere a fornire elementi per la valutazione di gravità del comportamento inadempiente, non è decisiva per escludere che possa dirsi irrimediabilmente incrinato il rapporto di fiducia, da valutarsi in concreto in considerazione della realtà aziendale e delle mansioni”.
