Il datore di lavoro non trattiene, dalla retribuzione del collaboratore domestico, la quota di contributi a carico del lavoratore. Può, nella propria dichiarazione dei redditi, portare in detrazione l’intero contributo versato all’Inps, comprensivo della quota a carico del dipendente che non è stata trattenuta?
- V. – PAVIA
R I S P O S T A
La risposta è negativa. I contributi previdenziali e assistenziali, versati a favore degli addetti ai servizi domestici (e all’assistenza personale o familiare), sono deducibili da parte del datore di lavoro soltanto per la quota rimasta a suo carico (articolo 10, comma 2, del Tuir) e nel limite di 1.549,37 euro.
Al datore di lavoro è precluso in ogni caso il beneficio della deduzione della quota a carico dell’addetto ai servizi domestici, anche nell’evenienza in cui il versamento della stessa rimanga economicamente a carico del datore stesso.
DAL “IL SOLE 24 ORE” DEL 10 LUGLIO 2017