COMPRAVENDITA IMMOBILIARE: Le verifiche del Notaio all’atto del rogito
Vorrei sapere quali sono le verifiche cui deve provvedere il notaio incaricato del rogito in una compravendita immobiliare e quali sono le sue responsabilità.
Silvano Crini – SAN LAZZARO
R I S P O S T A
Normalmente, il notaio si intende implicitamente incaricato di effettuare i cosiddetti accertamenti tipo-catastali, che comprendono:
- Quanto ai registri immobiliari: la ricostruzione della storia ipotecaria dell’immobile (cioè l’esame delle note di trascrizione degli atti che hanno interessato l’immobile nell’ultimo ventennio), nonché la verifica della libertà dell’immobile da trascrizioni pregiudizievoli (ad esempio, pignoramenti) e da ipoteche; il tutto, secondo protocolli ormai consolidati, e confermati dalla giurisprudenza;
- Quanto al catasto: la visura catastale, con la specifica verifica (a seguito della più recente normativa) della ditta (cioè dell’intestazione); sempre a seguito della più recente normativa, sarà cura del notaio far verificare alle parti (che se ne assumono la responsabilità) la congruenza tra planimetria depositata presso il Catasto e lo stato di fatto.
- Il notaio non è tenuto a verificare (e pertanto non risponde in alcun modo di irregolarità in tali situazioni);
- La regolarità edilizio-urbanistica dell’immobile se il compratore chiede particolari conferme delle dichiarazioni del venditore, tale verifica sarà affidata ad un tecnico (geometra, architetto etc.);
- L’insussistenza di debiti nei confronti del condominio;
- L’insussistenza di qualsiasi vincolo non trascritto(iscritto presso i Registri immobiliari.
Se e in quanto il notaio fosse riconosciuto carente nei confronti degli oneri istituzionali (e non ne fosse stato esonerato dalle parti), la sua
responsabilità sarà stabilita dal giudice, secondo i principi generali sull’inadempimento del mandato professionale.
DAL SOLE 24 ORE DEL 6 AGOSTO 2012
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