Per il Dl 4
luglio 2006, n.223, nei rogiti per la compravendita di immobili le parti devono
rendere dichiarazioni recanti l’indicazione dei pagamenti del corrispettivo.
Per l’alloggio, assegnatomi 34 anni fa ex legge 60/1963, articolo 15/3, sono
state versate tutte le rate mensili di ammortamento all’ente proprietario.
Quest’ultimo sta
ora predisponendo un rogito che prevede che io dichiari di avere pagato
complessivamente una determinata somma nel periodo antecedente il 4 luglio
2006, e tutte le somme indicate nel previsto elenco analitico dei versamenti
effettuati nel periodo successivo.
Per il mio caso,
in cui le prime rate venivano versate da ciascun socio alla cooperativa, che
poi le versava cumulativamente all’ente, chi dovrebbe rilasciare la
dichiarazione sostitutiva? Come si dovrebbe fare se il commissario liquidatore
della cooperativa, che è in scioglimento per atto dell’autorità, non riuscisse
a rintracciare le ricevute dei versamenti di oltre 30 anni fa?
M. S. –
ROMA
R I S P O S T A
La dichiarazione sostitutiva viene
rilasciata dalle parti contraenti in sede di stipula dell’atto di trasferimento
e, quindi, dal venditore e dall’acquirente; l’obbligo è stato introdotto dal Dl
223/2006, per cui è obbligatorio tracciare tutti i pagamenti effettuati dopo
l’entrata in vigore della disciplina e ricostruire, nei limiti del possibile,
le movimentazioni precedenti.
L’importante è
che le somme risultino in qualche modo versate e che i pagamenti siano stati
effettuati ai sensi di legge. La parte venditrice, che ha effettivamente
ricevuto i pagamenti, rilascerà quietanza del corrispettivo ricevuto, liberando
la parte acquirente da ogni ulteriore onere.
DEL”IL SOLE 24 ORE” DEL 22
DICEMBRE 2014
