venerdì, Marzo 29, 2024
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CONDOMINIO: D’obbligo l’installazione delle termovalvole

Nel condominio al mare in cui posseggo un alloggio, dopo riunioni e rinvii vari, all’assemblea straordinaria per deliberare la posa in opera di valvole termostatiche e contabilizzatori, la maggioranza dei presenti ha espresso parere negativo.

L’amministratore ha prospettato il rischio di incorrere in una sanzione pecuniaria, ma gli è stato ribattuto che, anche pagando la sanzione, si risparmia comunque. Io non ho potuto presenziare all’assemblea, neanche con delega, e comunque la mia presenza sarebbe stata ininfluente. Posso dissociarmi dalla delibera della maggioranza, inviando una raccomandata con avviso di ricevimento all’amministratore in cui dichiaro che, in caso di penali, io mi riterrò esonerato dal pagamento? C’è qualche norma che mi consente di farlo con ragione?

  1. Z. – TORINO

R I S P O S T A

E’bene far presente (principio forse non molto chiaro ai condòmini del lettore che hanno parere negativo) che le multe irrogate, in caso di mancata installazione dei contabilizzatori e delle termovalvole, vanno da un minimo di 500 a un massimo di 2.500 euro per ciascuna unità immobiliare e, soprattutto, che la multa stessa può essere nuovamente irrogata a un nuovo e successivo controllo, nel caso di reiterata mancata regolarizzazione.

Fatta questa premessa, va precisato che le uniche circostanze in cui al condominio è consentito installare contabilizzatori e termovalvole sono quelle certificate da un progettista qualificato, il quale dichiari che l’installazione non è efficiente in termini di costi, con riferimento alla metodologia indicata nella norma Uni En 15459, o che vi è l’impossibilità tecnica della installazione dei sistemi di contabilizzazione, oppure, ancora, che l’intervento è sproporzionato rispetto ai risparmi energetici potenziali.

Inoltre, la normativa in materia non prevede alcuna esenzione o possibilità di esonero per il singolo condomino che voglia, invece, provvedere alla installazione. L’invio della raccomandata all’amministratore non è uno strumento valido e sufficiente, tale da tenere il lettore indenne da eventuali “penali”. Allo stato, l’unica strada percorribile (qualora ve ne fossero ancora i presupposti) sarebbe quella di impugnare giudizialmente il verbale di assemblea ordinaria, al fine di far rilevare, secondo una corretta modalità formale e procedurale, la volontà (contraria a quella del volere assembleare) di installare i contabilizzatori e le termovalvole.

DAL  “IL SOLE 24 ORE”  DEL  17  LUGLIO  2017

 

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