Un
condominio ha 28 appartamenti e si trova in una località di mare. Circa un
terzo degli appartamenti viene locato a villeggianti estivi e a fine stagione
l’intera proprietà è costretta a sostenere sensibili costi per i ripetuti
interventi alle vie di accesso (cancelli) condominiali per riparare i danni,
che appare difficile contestare in tempo reale. Chiediamo come ovviare al
problema.
G. M.– GROSSETO
R I S P O S T A
Se
nulla in contrario disponga il regolamento condominiale, a norma dell’articolo
1123, secondo comma, l’assemblea può deliberare con la maggioranza
regolamentare di cui all’articolo 1136, secondo comma, (maggioranza degli
intervenuti, oltre ai 500 millesimi) un maggior coinvolgimento – nelle spese di
ripristino delle parti comuni ammalorate dagli inquilini – dei condomini che
affittano temporaneamente i loro appartamenti. Essi potranno poi rivalersi nei
confronti dei loro inquilini, particolarmente se abbiano inserite opportune
clausole nei contratti di affittanza.
Assai
problematico è invece il ricorso alla cosiddetta multa condominiale, di cui
all’articolo 70 delle disposizioni attuative del Codice civile.
DAL “IL SOLE 24 ORE” DEL22 AGOSTO 2016