Il praticante
legale che viene retribuito dal suo dominus può versare i contributi all’Inps
relativamente al compenso?
G. R. – BERGAMO
R I S P O S T A
Si ritiene che il reddito percepito dal
praticante avvocato comprenda anche quanto ricevuto dal suo dominus e che il
praticante possa sempre scegliere se assoggettare tale reddito alla
contribuzione Inps gestione separata, oppure a quella della Cassa forense.
Infatti, a
seguito dell’entrata in vigore, lo scorso 21 agosto 2014, dell’articolo 5 del
regolamento della cassa forense di attuazione dell’articolo 21, commi 8 e 9
della legge 247/2012, “L’iscrizione alla Cassa è facoltativa per tutti gli
iscritti nel registro dei praticanti avvocati che siano in possesso del diploma
di laurea in giurisprudenza”.
DAL
“IL SOLE 24 ORE” DEL 29 DICEMBRE2014