CONTRIBUTI PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI: Ufficiale di complemento nel servizio militare
Nel 1992-1993 ho svolto il servizio militare come ufficiale di complemento nella guardia di finanza; dopo 4 mesi di corso, i miei colleghi ed io avevamo la retribuzione dei pari grado in Spe (di ruolo) e ci venivano trattenuti i contributi previdenziali.
Tempo fa all’Inpdap (prima che venisse unificato nell’Inps) mi avevano detto che venivano aperte posizioni speciali e che in pratica i contributi trattenuti sono persi. Ho sentito però pareri contrastanti, e cioè che per gli ufficiali di complemento dell’esercito o dei carabinieri il riscatto/ricongiunzione è possibile.
Per parte mia, in base a quanto mi è stato detto, ho riscattato presso la cassa di previdenza, ma se avessi potuto fare la ricongiunzione, ovviamente l’avrei fatta. Chi non ha ancora riscattato, può farlo?
D. A.– MISINTO
R I S P O S T A
Se il lettore in servizio come pubblico dipendente, il servizio militare svolto come ufficiale di complemento è utile “ex sé”, ai fini del trattamento di quiescenza, ai sensi dell’articolo 20 della legge 958/1986, il quale stabilisce che, ai fini del riconoscimento del servizio militare, tale periodo è valido per il trattamento previdenziale del settore pubblico (ex Inpdap). Quindi, anche se per tale periodo sono stati versati i contributi previdenziali all’ex Inpdap, il periodo di servizio militare svolto è computabile ai fini del trattamento di quiescenza a carico dell’Inps-Gestioni dipendenti pubblici.
Se, invece, il lettore è un dipendente privato, il versamento dei contributi previdenziali all’ex Inpdap preclude la possibilità di chiedere all’Inps l’accredito dei contributi figurativi per servizio militare, in quanto tale riconoscimento può avvenire solo per i periodi di contribuzione, cioè i contributi non possono essere accreditati per i periodi già coperti da contribuzione. In questo caso, non potendo chiedere l’accredito dei contributi
figurativi, può chiedere all’Inps la ricongiunzione dei periodi, a titolo oneroso, ai sensi della legge 29/79.
DAL “IL SOLE 24 ORE” DEL4 LUGLIO 2016