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Decreto Milleproroghe 2018 è legge dopo l’approvazione definifiva da parte del Senato.

Decreto Milleproroghe 2018 è legge dopo l’approvazione definifiva da parte del Senato. Ecco il testo e le novità previste dalla legge di conversione in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

 

Il decreto Milleproroghe 2018 è legge: il Senato ha approvato la legge di conversione il 20 settembre.

Rispetto al testo approvato alla Camera non sono state inserite ulteriori modifiche ma in ogni caso sono molte le novità introdotte dal Milleproroghe, il DL n. 91 del 25 luglio 2018.

Prima di essere definitivamente convertito in legge il decreto Milleproroghe 2018 doveva tornare al Senato per il via libera definito al testo del provvedimento che differisce alcuni termini in materia di scuola, fisco e non solo.

Il Milleproroghe 2018 affronta, come di consueto, diverse materie tutte accomunate dalla stessa necessità: quella di rinviare termini in scadenza.

Particolare rilevanza ha assunto la discussione sui vaccini obbligatori: dopo l’iniziale proroga prevista dal decreto approvato in Senato, il Governo ha fatto un passo indietro confermando l’obbligo vaccinale già per l’anno scolastico 2018-2019.

Sempre per quanto riguarda le novità sulla scuola, il decreto proroga anche le graduatorie (GAE) e conferma il bonus cultura per i neomaggiorenni anche nel 2018.

Tra le misure previste dal decreto anche alcune novità fiscali: l’ISEE precompilato è prorogato al 2019 e cambia il calendario delle scadenze della rottamazione bis 2018.

Di seguito le novità e il testo del Decreto Milleproroghe 2018 approvato al Senato e ufficialmente convertito in legge.

Decreto Milleproroghe 2018: testo e novità nella legge di conversione

Il Decreto Milleproroghe 2018 ha introdotto novità rilevanti.

Sono 13 gli articoli del provvedimento e le tematiche affrontate vanno dalla scuola, al fisco, fino ad arrivare alla giustizia e ai diritti dei consumatori.

Prima di scender nel dettaglio, si allega di seguito il testo del Decreto Milleproroghe 2018 nella versione iniziale:

Decreto Milleproroghe 2018 – DdL di conversione in legge approvato al Senato

Scarica il testo del DdL di conversione del Decreto Milleproroghe 2018 approvato al Senato il 6 agosto 2018

Di seguito, invece, il testo del Milleproroghe con le integrazioni e modifiche approvate dalla Camera che non dovrebbero esser state ulteriormente modificate in Senato:

DdL conversione Milleproroghe 2018 – testo con modifiche approvate alla Camera

Clicca per scaricare il testo del Disegno di Legge di conversione del Decreto Milleproroghe approvato alla Camera il 13 settembre 2018

Decreto Milleproroghe 2018, le novità sulla scuola: dalle GAE fino ai vaccini

Il Milleproroghe 2018 si farà ricordare soprattutto per le novità relative al mondo della scuola, a partire dalla proroga delle GAE alla fine del 2018 fino ad arrivare al tema dei vaccini obbligatori che tanto ha scatenato maggioranza e opposizione.

In merito ai vaccini si segnala come in sede di discussione alla Camera sia stato ritirato l’emendamento che rinviata al prossimo anno l’obbligo di copertura vaccinale e già dal 2018 sarà necessario presentare il certificato ASL con le vaccinazioni effettuate.

Il tema è tuttavia controverso e a quanto pare la Maggioranza ha presentato un nuovo emendamento alla Camera per rendere l’autocertificazione valida anche per l’anno scolastico 2018-2019. Resta valida la lista di vaccini obbligatori, nonché l’insieme di sanzioni previste in caso di inadempimento da parte dei genitori.

Tra le novità che riguardano il mondo della scuola è confermato, grazie ad un emendamento presentato alla Camera, che il bonus di 500 euro per i neo 18enni spetterà anche nel 2018. A tal proposito si attende la pubblicazione del DdL per le opportune conferme.

Nuove scadenze per la rottamazione delle cartelle: cosa cambia con il Milleproroghe

Tra le novità introdotte nel corso dell’esame del DdL Milleproroghe 2018 manca la tanto attesa proroga delle scadenze della rottamazione delle cartelle.

L’emendamento presentato dai Relatori del M5S che rinviava al 7 dicembre le rate in scadenza a settembre, ottobre e novembre non rientra tra quelli inseriti nel testo del provvedimento passato al Senato.

Per maggiori dettagli leggi anche -> Scadenze rottamazione bis: verso la proroga delle rate a dicembre 2018

Milleproroghe 2018 rinvia ISEE precompilato al 2019

Una novità già prevista nel testo iniziale e che non è stata oggetto di ulteriori modifiche al Senato o alla Camera è la proroga dell’ISEE precompilato, che slitta al 2019.

Il cosiddetto ISEE precompilato, ossia la sperimentazione della DSU precompilata come unica opzione per i cittadini, sarebbe dovuto entrare in vigore ufficialmente dal 1° settembre 2018 ma l’attuazione di questa nuova modalità è rimandata al prossimo anno.

La data precisa ancora non è nota ma verrà svelata in un secondo momento dal Ministero del Lavoro che fisserà così l’inizio della modalità di presentazione precompilata.

Si ricorda che con l’avvio della DSU precompilata cambierà anche la scadenza della dichiarazione, che avrà validità fino al 31 agosto e non più fino al 15 gennaio dell’anno successivo a quello di richiesta (così come previsto ad oggi per il modello ISEE).

Bollette luce e gas, rinvio al 2020 per il mercato libero

Sempre nella lista di misure che riguardano direttamente la vita quotidiana degli italiani vi è il rinvio del mercato libero per le bollette luce e gas al 2020, mentre precedentemente l’avvio era fissato al 1° luglio 2019.

Un rinvio deciso da Lega e M5S e ufficializzato con un emendamento al Decreto Dignità approvato dal Senato motivato dalla necessità di una reale trasparenza e concorrenza nel mercato dell’energia.

Rimborsi ai risparmiatori colpiti dalle crisi bancarie

Tra le novità introdotte alla Camera e per le quali vi è particolare attesa in merito all’approvazione definitiva non si può non menzionare l’emendamento sui rimborsi veloci ai risparmiatori colpiti dalle crisi bancarie.

Tali soggetti avranno accesso ad una corsia preferenziale per l’erogazione dei rimborsi, tramite la Consob, e all’erogazione fino al 30% del valore complessivo e fino ad un massimo di 100.000 euro.

Fonte money.it

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