venerdì, Aprile 19, 2024
spot_img

EQUA RIPARAZIONE: La lunghezza del processo si calcola dal decreto che dispone il giudizio e non dalle indagini preliminari

Fonte: Cassazione.net=====================Stretta della Cassazione sull’equa riparazione nei procedimenti penali. Infatti la fase delle indagini preliminari non va normalmente conteggiata nella lunghezza del processo, potendo l’imputato chiedere il ristoro solo dal momento in cui ha avuto piena coscienza del procedimento contro di lui e cioè dal giorno del decreto che dispone il giudizio e non essendo sufficiente la sola identificazione da parte della polizia giudiziaria.
Lo ha ribadito la Corte di cassazione che, con la sentenza 10310 del 29 aprile 2010, ha respinto il ricorso presentato da un cittadino che aveva chiesto il ristoro per la lunghezza del processo penale a suo carico a partire dall’inizio delle indagini e cioè dal giorno dell’identificazione da parte della polizia giudiziaria. Infatti secondo l’imputato il suo patema d’animo era iniziato da quel momento. Una tesi, questa, che non ha convinto né la Corte d’Appello né la Cassazione. In particolare secondo gli Ermellini l’identificazione può essere fatta anche nei confronti di un testimone e non soltanto dell’indagato.
“In tema di equa riparazione per violazione del termine di ragionevole durata del processo, – hanno motivato i giudici del Palazzaccio – nella valutazione della durata di un procedimento penale, il tempo occorso per le indagini preliminari può essere computato solo a partire dal momento in cui l\’indagato abbia avuto la concreta notizia della sua pendenza, solo da tale conoscenza sorgendo la fonte d\’ansia e patema suscettibile di riparazione” e cioè dal decreto che dispone il giudizio. Non solo. Secondo la Corte “il fatto che la persona identificata sia stata invitata a indicare l\’indirizzo per ulteriori comunicazioni non vale di per sé a definirla come indagata, quando non vi sia stata richiesta di una formale dichiarazione o elezione di domicilio per le notificazioni a norma dell\’art. 161 c.p.p., come lo stesso art. 349 c.p.p. prevede”.

https://www.giovannifalcone.it/upload/uno.pdf

Ti potrebbero interessare anche

ULTIMI ARTICOLI

Non sei ancora iscritto?

Prova la nostra demo

CATEGORIE

ATTUALITA'

Riforma fiscale

Fisco, riforma da invertire: prima le entrate e poi i tagli

Fisco, riforma da invertire: prima le entrate e poi i tagli Fonte: Avvenire.it A che cosa serve il Fisco? A raccogliere le risorse (infatti, si chiama “Agenzia delle Entrate”) per poter effettuare le spese indicate nel...
UE: Piano Draghi

Super Mario vuole cambiare l’Europa | Il discorso di Mario Draghi

   Super Mario vuole cambiare l’Europa | Il discorso di Mario Draghi   “Cambiamenti radicali che sono necessari” per “essere all’altezza del mondo di oggi e di domani” che “ha colto di sorpresa” l’Unione europea con “altre...