Nello svolgimento dell’attività
fiduciaria, disciplinata dalla legge 66/1939, una Srl intesta fiduciariamente
alcuni immobili.
Il reddito fondiario dev’essere
dichiarato dalla sola Srl, oppure il relativo reddito fondiario dev’essere
attribuito per trasparenza al fiduciante, il quale lo deve indicare nel proprio
modello Unico tra i redditi fondiari?
L’Imu è a carico della fiduciaria o
del fiduciante?
P.C. – LECCE
R I S P O S T A
Con
Circolare 28/E del 27 marzo 2008, l’Agenzia delle Entrate ha riaffermato, tra l’altro,
che nei negozi fiduciari aventi ad oggetto beni immobili si verifica un vero e
proprio trasferimento del bene dal Fiduciante al fiduciario, anche se a titolo
gratuito e limitato tra le parti dal “factum fiduciae”.
Pertanto,
ferma restando la volontarietà del trasferimento – che distingue il negozio
simulato da quello fiduciario – il rapporto fiduciario si caratterizza per la
combinazione du due distinti effetti: quello reale – valevole nei confronti dei
terzi e consistente in un vero e proprio trasferimento del diritto su di un
bene dal fiduciante al fiduciario – e quello obbligatorio, interno al rapporto
tra fiduciante e fiduciario (cosiddetto “factum fiduciae”).
Sicchè, da
questo punto di vista, non ci sono dubbi sul fatto che l’istituto dell’intestazione
fiduciaria sia idoneo a identificare nella società fiduciaria il soggetto
passivo ai fini sia delle imposte sui redditi, sia dell’Imu.
DAL SOLE 24 ORE DEL 11 FEBBRAIO 2013
