Il Salone del risparmio: 12° edizione di Assogestioni!
Investire i propri risparmi in qualsiasi epoca, in ogni circostanza, rappresenta una speranza per la vita di tutti noi. Investire i propri risparmi, significa fidarsi di qualcuno che avrà cura delle nostre risorse economiche e quindi anche delle nostre aspettative.
Anche oggi, in piena guerra al centro dell’Europa, con riferimento della invasione barbarica della Russia in danno dell’Ucraina, si deve pensare ad investire perché questo è un modo per credere nel futuro verso una forma di speranza che non deve mai cessare.
Questa 12° Edizione è stata aperta con un titolo suggestivo della intera manifestazione: “Umano, responsabile, digitale” che al netto delle diverse difficoltà come la guerra in Ucraina, l’inflazione in rialzo sul potere di acquisto dei consumatori per finire ad una pandemia sanitaria non del tutto superata, deve sempre offrire una prospettiva.
Insomma una situazione difficile e complicata.
“Dobbiamo essere la componente fondamentale per il tessuto economico del Paese e trasformare il risparmio in investimenti produttivi che vadano verso l’innovazione e la sostenibilità”. Questa è stata la formula con la quale ha esordito il neo presidente dell’Associazione che ha organizzato l’evento Carlo Trabattoni aggiungendo per l’occasione che, tutte le formule di investimento utilizzabili devono mirare a far crescere il tessuto produttivo delle piccole imprese.
E’ stato anche trasmesso un video istituzionale del Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao, che ha tracciato per grandi linee, una panoramica del contesto in cui opera l’industria del risparmio gestito, sottolineando l’importanza della tecnologia e dell’innovazione, senza dimenticare l’adeguamento del settore bancario al fine di migliorare le maniere di comunicazione delle offerte verso i risparmiatori.
Insomma, il risparmiatore al primo posto, sempre ed a prescindere. Quello che non si capisce, o almeno non l’ho compresa io che “penso sempre a male”, è se trattasi di una posizione privilegiata a prescindere perché rimane un “pollo da spennare” o perché qualcuno si assume la responsabilità circa l’esito dell’operazione di investimento, nel rispetto della metafora Costituzionale dell’art.47: “La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme…”.
Dobbiamo ricordare e questi incontri non dovrebbero mai mancare di farlo, che le diverse formule di risparmio, relativamente ai vari prodotti offerti pure citati dallo stesso ministro come i fondi, polizze, derivati etf1, etn2, piattaforme di trading online o iniziative similari come il “commercio di diamanti” per il tramite ed il coinvolgimento del sistema bancario, rientrano nella tutela istituzionale perché in ogni caso, si tratta di una forma di risparmio da parte della rete retail.
Se poi, come è successo nel nostro caso per la vicenda dei diamanti, gli stessi clienti sono stati chiamati direttamente dalle banche coinvolte, rivelatasi un’autentica truffa in danno dei risparmiatori, non si può concludere come ahimè si è fatto, che trattasi di operazioni estranee al circuito finanziario e come tali non soggette ad alcun controllo istituzionale – https://www.giovannifalcone.it/banca-ditalia-difesa-dufficio/
Per concludere, facciamo in modo da trarre un qualche beneficio in termini di esperienza sulla scorta delle tragedie vissute – scandali finanziari, banche fallite, fondi posti a garanzia delle obbligazioni emesse completamente fittizi e altro ancora – che riescano a scongiurare ingenti danni per il nostro risparmio, nel tentativo di restituire una fiducia ad un mercato del risparmio che se è mai esistito, oggi è certamente smarrito.
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1 Il termine ETF è acronimo di Exchange Traded Fund, e identifica i fondi d’investimento di tipo passivo che possono essere negoziati in borsa, in continua e quindi in tempo reale, al pari di azioni e obbligazioni.
2 Gli Exchange Traded Notes (ETN) sono strumenti finanziari emessi a fronte dell’investimento diretto dell’emittente nel sottostante (diverso dalle commodities) o in contratti derivati sul medesimo. Il prezzo degli ETN è, pertanto, legato direttamente o indirettamente all’andamento del sottostante. Similarmente agli ETF gli ETN:
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sono negoziati in Borsa come delle azioni
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replicano passivamente la performance del sottostante (tipicamente un indice) a cui fanno riferimento rientrando a pieno merito nella famiglia dei “cloni”