Dopo una lunga premessa di carattere generale sulle motivazioni che hanno ispirato l’attuale Giunta comunale a deliberare per una facilitazione di carattere fiscale a beneficio dei proprietari di aree edificabili, il nostro Sindaco, testualmente scrive:
“”Con la nostra delibera di giunta, che tiene conto del momento in cui si concretizzerà il vantaggio di poter edificare, i proprietari di aree edificabili potranno raggiungere risparmi di imposta che arrivano in alcuni casi all’80% – 90% di quanto corrispondevano negli anni passati.
Quello dell’IMU sulle aree edificabili è stato un tema dibattuto nel corso degli ultimi anni, ma mai nessuno aveva avuto la forza, il coraggio di cimentarsi con questa scottante tematica. Noi lo abbiamo fatto a soli 4 mesi dal nostro insediamento.
Abbiamo adottato questo provvedimento, da cui peraltro ci attendiamo non secondari effetti positivi in termini di riduzione del contenzioso, nonostante le difficoltà finanziarie in cui versa il Comune di Mattinata, convinti che dare respiro alle finanze dei cittadini possa determinare riflessi rigenerativi sull’edilizia e sulla complessiva economia territoriale”” (1).
In prima battuta, potrà sembrare una decisione di buon senso, animata dalle migliori intenzioni.
Personalmente, avendo assistito a questi primi Consigli comunali, seguendo con particolare attenzione le tematiche di carattere fiscale e tributario, mi sorgono numerose perplessità, potendo ragionevolmente concludere: “Poche idee, ma confuse!”.
Sperando di non essere eccessivamente prolisso (2) , sono decisamente sorpreso: questa Giunta, ha respinto emendamenti della opposizione volti a “ridurre” la tassazione a beneficio di single, gente che vive all’estero, famiglie con figli a carico, disabili e chi più ne ha più ne metta!
Beninteso, non avrebbe dovuto inventare niente, bastava confermare le agevolazioni ed esenzioni già esistenti, decise da tempo, nel solco di una solidarietà politica e amministrativa che viene da lontano e che ha sempre guardato verso chi è rimasto indietro nella scala sociale.
In proposito, ho personalmente ascoltato interventi di autorevoli esponenti di questa Amministrazione che hanno testualmente detto: “Siccome lo Stato centrale ci ha tagliato fondi per circa 350mila euro, dobbiamo recuperare queste risorse dalle tasche dei cittadini”.
Ecco, con queste premesse resto esterrefatto: si decide di aiutare i proprietari di aree edificabili lasciando indietro e addirittura trascurando soggetti ben più bisognosi di attenzione come i disabili.
Stento a crederci!
Così è, se vi pare!
(1) http://www.mattinata.it/news/18872/imu-sulle-aree-edificabili-
(2) Come colui che scrivendo ad un amico, dopo 12 fogli, ebbe a concludere: “Caro amico. scusa se sono stato prolisso, non ho avuto tempo (frase attribuita a Voltaire, Gothe e altri ancora)”