Un artigiano
vorrebbe far effettuare a una persona le pulizie dei locali nei quali svolge la
propria attività. La pulizia dovrebbe avvenire tutti i lunedì per alcune ore.
Tale prestazione può rientrare nel lavoro occasionale e, quindi, può essere
retribuita con i voucher?
M. M. – MILANO
R I S P O S T A
A norma dell’articolo 70 del Dlgs
276/2003, come sostituito dall’articolo 1, comma 32, della legge 92/2012, il
datore di lavoro può retribuire tramite voucher prestazioni di lavoro
accessorio a prescindere dalla natura della prestazione svolta dal lavoratore
occasionale, fatta eccezione per alcune attività nel settore agricolo.
Tale
possibilità, tuttavia, incontra precisi limiti di ordine economico, stabiliti
dal primo comma dell’articolo 70 del decreto citato: il lavoratore non dovrà
percepire, nel corso dell’anno solare e con riferimento alla totalità dei
committenti per i quali svolge prestazioni di lavoro accessorie, una somma
netta superiore a 5.050 euro, o a 3.000 euro qualora goda al contempo di
prestazioni integrative del salario o di sostegno al reddito. Inoltre, il
rapporto tra il lavoratore e ciascun committente, laddove quest’ultimo sia
imprenditore commerciale o libero professionista, non dovrà generare un
compenso superiore a 2.020 euro netti durante l’anno solare.
In virtù di tali
considerazioni, sembra ammissibile, nel caso in specie, l’instaurazione di un
rapporto di lavoro accessorio, retribuito tramite voucher, per un numero esiguo
di ore settimanali.
DAL”IL SOLE 24 ORE” DEL 5 GENNAIO
2015