venerdì, Aprile 19, 2024
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L’ex calciatore della Roma Francesco Totti: Segnalato per operazioni sospette di taluni bonifici!

L’ex calciatore della Roma Francesco Totti: Segnalato per operazioni sospette di taluni bonifici!

Francesco Totti, l’ex capitano della Roma calcio, secondo alcune informazioni trapelate sugli organi di stampa, sarebbe stato oggetto di “Segnalazione di operazioni sospette” in conseguenza di taluni bonifici od operazioni ritenute poco trasparenti effettuate sui suoi conti correnti.

Al netto di una grave violazione che si ripete in violazione dell’obbligo di riservatezza a legislazione vigente, é un film che abbiamo già visto solo recentemente quando, in occasione analoga, venne “segnalato” l’ex capitano della Juventus.

Infatti, Cristiano Ronaldo – l’ex giocatore della Juventus – aveva il brutto vizio di prelevare 220 mila euro di contanti dal suo conto per le spesucce natalizie. Per questo è stato Segnalato alla Uif della Banca d’Italia. Uno sventurato con un contratto da 30 milioni di euro all’anno. Lo stesso che oggi gli Emirati arabi gli hanno fatto un contratto da 200 milioni di dollari.
Nel nostro caso, l’ex calciatore della Roma – Totti – strapagato oltre ogni comune immaginazione, aveva l’abitudine del gioco e scommesse.

Domanda: in ambo i casi, dove sta la provenienza di “dubbia legittimità” che suggerisce l’opportunità di una Sos?
Questo, ovviamente, al netto del brutto vizio di diffondere un’attività assolutamente riservata ex art.38 e seguenti del d.lgs 231/07!!!

Le operazioni sospette

Sono le operazioni per le quali i soggetti obbligati “sanno, sospettano o hanno motivi ragionevoli per sospettare che siano in corso o che siano state compiute o tentate operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo o che comunque i fondi, indipendentemente dalla loro entità, provengano da attività criminosa”. 

Ora, restando alle due fattispecie già segnalate – Cristiano Ronaldo prima e Francesco Totti adesso – dobbiamo chiederci:

“…qual é l’attività criminosa dalla quale far desumere le ragioni del sospetto” che hanno caratterizzato le citate segnalazioni di operazioni sospette.

Insomma, giocare al calcio ai massimi livelli, con ingaggi stratosferici in ambedue le circostanze, al netto delle comuni ed umane debolezze – prelievo di denaro contante per acquisti natalizi e gioco o scommesse  nel caso di Francesco Totti, quale traffico fraudolento o dove si nasconde il malaffare?

Come ho detto infinite volte e l’occasione è propizia per ripeterlo che il “riciclaggio di denaro sporco” e quindi il potenziale sospetto e l’obbligo della collaborazione attiva sussiste quando la provvista arriva sul conto e non certo quando parte. E’ quando arriva che ci si deve chiedere: ma questo cliente, in base all’attività economica svolta,. può giustificare questa transazione ovvero l’arrivo di questa provvista?

Tornando al caso di cui si parla quando, in entrambe le occasioni, i contratti plurimilionari hanno sempre giustificato la presenza di provviste così ingenti, l’utilizzo ovvero l’uso che l’interessato decide di fare di tale risorsa finanziaria rientra nella sua esclusiva facoltà, senza per questo poter essere accusato di alcuna ipotesi di reato.

Conclusioni

A leggere questi episodi riportati dalla cronaca giudiziaria si rimane senza parole, pensando ai tanti rilievi formulati dalla stessa Uif della Banca d’Italia che, non a torto,  ha molto stigmatizzato il modus operandi della banche italiane.

Questo lo si è potuto leggere nei due rapporti stilati dall’Organo centrale di controllo e vigilanza della Banca d’Italia nel rapporto del 2020 e del 2021 di cui ho parlato qua: https://www.giovannifalcone.it/uif-trend-delle-negativita/

Nel frattempo, a titolo personale e per quel che serve, prendo le distanze da questo modus operandi nella lotta al riciclaggio!

 

 

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3 Commenti

  1. In attesa dell’IA!
    Già oggi, l’Uif ci fa sapere che il 30% delle Sos fa perdere solo tempo – “Nel 2022 circa il 30 per cento delle SOS è stato valutato dall’UIF come privo di sufficienti profili di rischio o connotato da deboli elementi a supporto del sospetto.”

    Un articolo pubblicato dal Sole 24 Ore, porta la percentuale all’80% – https://www.giovannifalcone.it/antiriciclaggio-rischi-sulle-segnalazioni-dal-sole-24-ore-di-oggi/

    Se ciò è vero o quand’anche verosimile, ad oltre trent’anni dalla enunciazione del primo precetto nell’azione di contrasto al malaffare, che facciamo?

    1. Distinguere e separare il mondo del prtivato consumatore (lavoratore dipendente e pensionato) con una sola fonte di reddito, dal titolare di partita Iva (professionista ed esercente attività d’impresa). Conto personale da una parte e Conto aziendale dall’altra!

    2. La valutazione deve interessare la “provenienza” della provvista e giammai la destinazione (utilizzo, consumo) come avviene oggi come nell’articolo sopra riportato;
    …/…
    Per questo sto pensando ad una Guida operativa, pratica, di particolare utilità per i soggetti obbligati – in primis banche e professionisti.
    Ho iniziato di qua:
    https://www.giovannifalcone.it/uif-1-risposta/
    https://www.giovannifalcone.it/uif-2-risposta/

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